Submitted by redazione on Sat, 31/05/2008 - 15:24
Quando Arnone affida la comunicazione alla parola scritta sappiamo di poterci attendere eccentricità linguistiche quasi mai banali, a volte perfino intriganti. Si legge, e subito ci si interroga, si capisce e non si capisce, si rimane irretiti. Prendiamo, ad esempio, la recente lettera aperta che Arnone ha inviato ad Adragna. Gli scrive a proposito dell’intervista rilasciata a Taglialavoro e pubblicata su questo sito. In questa lettera di interessanti stravaganze ce ne sono almeno un paio.
Submitted by Suddovest on Wed, 28/05/2008 - 21:23
[img:1 align=center title=bottom] Un anno fa, il 28 maggio, Agrigento eleggeva a sindaco Marco Zambuto. Quel pomeriggio a spoglio ancora in corso, migliaia di persone si riversarono al viale Cannatello nella sede del comitato elettorale di Marco, felici, gioiosi, increduli di essere riusciti a rompere un monopolio di potere che durava ininterrottamente da 60 anni. Al comune di Agrigento i sindaci erano stati sempre indicati da quelli che erano al comando.
Submitted by Suddovest on Sun, 25/05/2008 - 14:39
L’annuncio non lascia affatto tranquilli: tra un anno aprirà il cantiere per la costruzione del ponte sullo stretto. Ci eravamo illusi che il buon senso prevalesse in chi governa il nostro paese e invece dopo un opportuno stop dato dal governo Prodi, adesso Berlusconi riavvia la procedura per la sua costruzione.
Noi siamo decisamente contrari all’opera e non per ragioni ideologiche o ecologiche.
Submitted by Suddovest on Sun, 25/05/2008 - 09:50
Dunque sembra accertato che è la mano destra. E’ la mano destra di Arnone a mondare. Non, probabilmente, da tutte le miserie e nequizie che imbrattano le coscienze degli umani, ma sicuramente da una di quelle più diffuse dalle nostre parti e più odiose, la mafiosità.
Chi non ricorda le invettive di Arnone contro teleacras descritta come telemafia?
Poi, all’improvviso, Arnone è apparso a Teleacras. E ci è rimasto. Tutti hanno subito capito che la nota emittente locale era stata purificata. Mondata.
Submitted by Suddovest on Fri, 23/05/2008 - 14:52
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Facevo il militare a Palermo, quando veniva assassinato il giudice Giovanni Falcone con la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta, e per il fatto di indossare una divisa, di appartenere all'Esercito di uno Stato libero e democratico, mi sentivo pronto a qualunque impegno pur di liberare la nostra terra dalla prepotenza e dalla violenza della mafia. |
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Submitted by Suddovest on Thu, 15/05/2008 - 22:53
Quando, da ragazzo, sentivo parlare di razzismo, quando sentivo delle discriminazioni che subivano gli afro americani nei civilissimi Stati uniti, non mi capacitavo, non capivo. Frequentavo attivamente un gruppo giovanile di Azione cattolica e avevo interiorizzato i principi d’uguaglianza.
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Submitted by redazione on Mon, 12/05/2008 - 11:22
Se si confronta la distribuzione dei seggi del 2001 e del 2008 si scoprirà che la sconfitta di allora del centrosinistra fu decisamente più pesante rispetto a quella di adesso almeno in termini di rappresentanza parlamentare: nel 2001 il centrodestra aveva 176 senatori contro i 126 dell'Ulivo e Di Pietro (+50) mentre adesso ne ha 174 contro 132 ( +42) , alla Camera ne aveva 368 co
Submitted by Suddovest on Sat, 10/05/2008 - 14:30
Submitted by redazione on Thu, 08/05/2008 - 14:14
Mi pare d'avere le fissazione delle elezioni del 18 aprile 1948; mi pare d'averle sempre davanti come un incubo ossessivo; forse dovrei seriamente parlarne con Fonino Gaglio o con Fausto D'Alessandro...
Questa volta mi sono tornate in mente in relazione alle recenti vicende del Pd agrigentino. In sintesi estrema e per chi non le sapesse: un deputato regionale uscente, Giovanni Manzullo, non è stato riletto per una manciata di voti e perciò ha chiesto una verifica; la verifica, però, non ha avuto il risultato sperato.
Che fare? Manzullo non si rassegna: ha eccepito l'irregolarità della nomina dei rappresentanti del suo partito, il Pd, che avevano assistito alle operazioni di riconta e, perciò, la conseguente nullità delle operazioni stesse; queste ultime andrebbero ripetute; l'irregolarità lamentata sarebbe astrattamente assai grave: la firma di chi aveva il potere di nominarli sarebbe apocrifa.
Submitted by redazione on Mon, 05/05/2008 - 09:19
Per chi suona la campana del viale delle Dune? Contro chi le fiamme hanno ridotto in cenere un luogo di incontro, di lavoro, di affetti e di progettazione di futuro? Contro il proprietario e i lavoratori di Hmora e prima di Holiday Park o prima ancora del Jamaica. Certo in prima battuta per loro e contro loro hanno appiccato il fuoco. Ma come può un'intera città, un intero gruppo dirigente politico e amministrativo pensare che la cosa non riguardi tutti loro?
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