Le ultime scelte di Nello Hamel e Pasquale Amato di lasciare il Partito Democratico non sono più solamente un segnale di insofferenza, che il gruppo dirigente del PD aveva abbondantemente ricevuto in tutti questi mesi, è oramai una sconfortante realtà e vale poco appigliarsi alle improbabili motivazioni che di volta in volta vengono date. E’ una vera emorragia.
L’eterno silenzio e la totale indifferenza di coloro che avrebbero la responsabilità di governare un partito dalle grandi potenzialità, oggi dovrebbero fare qualcosa.
E’ chiedere troppo, lo capisco, ma il mondo è cambiato, forse è arrivato il tempo della responsabilità.
Oggi, sulle grandi questioni il Partito Democratico di questa provincia non ha espresso alcuna significativa iniziativa politica, pur in presenza di questioni di grande rilevanza.
Certo, è più facile nascondersi dietro le miserevoli battaglie interne che affrontare l’avversario sul campo con argomenti, proposte ed iniziativa politica.
Il ruolo del PD è quello di rappresentare la potenziale alternativa al centro destra ed ha anche, la responsabilità di costruirla, con altre forze politiche e con quei movimenti che nella società organizzano interessi o sensibilità. Oggi questo ruolo è lasciato, purtroppo, al centrodestra che nelle istituzioni e nella società fa da sé: governo e opposizione.