Submitted by redazione on Sun, 29/06/2008 - 19:04
Da dove ricominciare? Di questo si tratta: definire un nuovo cominciamento. Nel sud, in Sicilia, ad Agrigento in particolare. Qui il Pd e la sinistra sono risultati forze assolutamente prescindibili. In tutto poco più del 20% o 30%. Abbastanza per una forza che puntasse ai tempi lunghi, niente per chi pretenda di nutrire un'ambizione maggioritaria o che individui nel governo immediato la chiave fondamentale per dare una direzione al corso delle cose.
La discussione aperta su Suddovest è molto stimolante. Aspettiamo che vi partecipino anche alcuni dei protagonisti dell'ultima tornata elettorale: Vivacqua, Arnone e Bruno, innanzitutto e poi Adragna, Capodicasa, Luparello e tutti quelli che lo vorranno. Una prima cosa: le persone nominate sopra, sono tutte sullo stesso fronte? Le distanze che conosciamo esistere tra loro sono comunque minori di quelle che le separano dal fronte del centrodestra?Al netto delle ingiurie e delle calunnie, su cui torneremo più avanti, queste persone hanno un'idea componibile ( non uguale, figuriamoci) del futuro della Sicilia e di Agrigento? Pensano ad una pratica politica che le distingue per stile, metodi e obiettivi dal centrodestra?
Già il fatto di porre le domande implica l'esistenza di un problema o almeno un suo avvertimento.
Proviamo a dire cosa dovrebbe distinguere un partito democratico e un fronte di centrosinistra rispetto alle forze politiche dominanti.
-
Lotta al sistema di mediazione dissipativa.
E' il sistema che pensa e pratica la politica come accaparramento e gestione delle risorse pubbliche; è un sistema che pone il ceto politico al centro di ogni negoziazione: da quella economica a quella professionale, da quella sanitaria a quella culturale...
Submitted by Suddovest on Wed, 25/06/2008 - 14:49
Quando avviene una sconfitta elettorale da più parti si invoca l’azzeramento dei vertici del partito. Nella tornata elettorale appena conclusa: quello dei vertici del Partito Democratico.
Submitted by Suddovest on Sun, 22/06/2008 - 23:44
Dai dati ISTAT sull'economia Italiana del 2007, emerge che l'interscambio commerciale dell'Italia con i paesi extraeuropei del mediterraneo, dal Marocco alla Turchia (dove vivono circa 230 milioni di persone), equivale a quello con gli USA ed è pari al triplo di quello con la Cina. Rispetto a 10 anni fa, mentre il commercio con gli Stati Uniti è rimasto costante in valore, quello con i paesi mediterranei è raddoppiato e cresce tuttora al ritmo del 7-8% l'anno. Inoltre, le prospettive di crescita delle relazioni commerciali con la fascia sud del mediterraneo sono destinate ad incrementarsi ulteriormente con l'istituzione, a partire del 2010, dell'area di libero scambio euro-mediterranea, con la creazione dello spazio economico più grande al mondo.
Il mediterraneo, quindi, dopo il declino della seconda metà del '900, ridiventa centrale per lo sviluppo dell'economia italiana.
E questo vale ancor di più per la Sicilia e per Agrigento, terre di confine, che non hanno mai avuto la vocazione a scalare le Alpi e che oggi possono cercare sviluppo e benessere immergendosi sempre più nel mediterraneo.
Già, ma come può inserirsi Agrigento in questo contesto di integrazione tra le due sponde del mediterraneo, che benefici possiamo trarne, che ruolo può svolgere la nostra comunità?
Submitted by redazione on Sun, 22/06/2008 - 11:18
A conclusione della conferenza stampa convocata per fare un bilancio della sua esperienza elettorale, Vivacqua ha riproposto una riflessione che ha fin dall’inizio accompagnato il suo ingresso nel recinto della politica. Si tratta di una riflessione sul linguaggio, sull’usura del lessico novecentesco, che può costituire un utilissimo strumento di orientamento in quel porto delle nebbie che è oggi la sinistra. Credo si possa riassumere così: continuiamo a usare parole alle qu
Submitted by redazione on Wed, 18/06/2008 - 23:11
Non arrivano segnali distensivi dal governo centrale; tutt’altro: il premier è nuovamente impegnato in una campagna contro il nemico di sempre, quei magistrati che, a suo dire, hanno abiurato l’essenza del loro impegno pubblico per accanirsi contro le sue ricchezze e la sua persona.
Submitted by redazione on Wed, 18/06/2008 - 22:53
Alle otto del mattino, puntuale, busso. Al citofono Elisabetta, la riconosco immediatamente: - Papà ancora non è pronto, accomodati – mi dice con un fare che, malgrado i suoi pochi anni, non lascia dubbi sul futuro che l’eleganza ha deciso di incarnare. Chiudo il cancello metallico che, attraverso il vialetto alberato, mi conduce alla veranda.
Submitted by Suddovest on Sat, 14/06/2008 - 19:51
Raffaele mi ha cercato questa mattina. Con lui ho condiviso quattro anni dentro la scuola dove insegno, dove anche lui insegna; è un uomo impastato di terra e di sudore, uomo di tempra contadina, come fu suo padre, schietto, diretto, allergico alle finzioni quotidiane del vocio di superficie: come i contadini pesano i frutti strappati alla terra, Raffaele conosce e misura il peso delle parole; Raffaele sa che le parole legano, impongono responsabilità, ordinano fatti al loro seguito, specchiano la più nobile delle volontà di un uomo, che qui chiamiamo onore.
Submitted by redazione on Fri, 13/06/2008 - 14:46
[img:1 align=left title=bottom]
Ho seguito, da Roma, con molta attenzione la campagna per la elezione del presidente della Provincia di Agrigento. Uno dei candidati, Giandomenico Vivacqua, è un mio amico prezioso e affettuosissimo ed è tra i fondatori di questo sito. E già per questa ragione, non fortissima certo, va da sè che verrò a votarlo.
Submitted by redazione on Thu, 12/06/2008 - 08:58
[img:1 align=center title=none] Conosco Piero da ... da quanti anni?
Submitted by redazione on Sun, 08/06/2008 - 21:55
In provincia di Agrigento, appena due mesi fa, alle elezioni politiche, il centrodestra sopravanza il Partito Democratico di diverse decine di punti percentuali, attestandosi ben oltre il 60% dei consensi. La sinistra antagonista è pressocché inesistente. In assenza di fatti nuovi, che non ci sono, è irrealistico pensare ad un recupero portentoso che dia la vittoria ad un candidato della sinistra alle prossime elezioni provinciali.
Pages