IL MIO VOTO PER GIANDOMENICO, PRESIDENTE SERENO E INCLUSIVO di Giovanni Taglialavoro
Submitted by redazione on Fri, 13/06/2008 - 14:46
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Ho seguito, da Roma, con molta attenzione la campagna per la elezione del presidente della Provincia di Agrigento. Uno dei candidati, Giandomenico Vivacqua, è un mio amico prezioso e affettuosissimo ed è tra i fondatori di questo sito. E già per questa ragione, non fortissima certo, va da sè che verrò a votarlo.
Ma mi permetto di invitare i nostri lettori a votarlo con convinzione ed entusiasmo per alcune altre ragioni fondamentali.
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E' necessario che al vertice della Provincia ci sia una persona che non sia espressione di chi in questi ultimi anni l'ha governata. E non per un astratto bisogno di alternanza, né tanto meno per ragioni ideologiche, ma per punire chi, amministrandola in questi dieci anni, ha lavorato con metodo e con efficacia a fare della nostra provincia l'ultima in Italia nei principali parametri del benessere e della qualità della vita.
Per questa ragione diciamo di non votare D'Orsi e non per quello che lui è, persona per bene, ma per lanciare un messaggio preciso alle forze politiche del centrodestra che l'hanno designato e sostenuto. Dovete cambiare il vostro modo di governare Agrigento. I vostri successi istituzionali a Palermo e a Roma sono risultati, fino adesso, inversamente proporzionali ai benefici che ne ricavano gli Agrigentini.
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Giandomenico Vivacqua è una persona estranea alle logiche politiche e amministrative tipiche delle nostre parti. Estranea e ostile e non da ora. La sua formazione umana e culturale, il suo stile di vita, le sue aspirazioni sono in armonia con una concezione della politica intesa come servizio alla collettività e non come scalata sociale e carriera individuale. Ha un profilo moderato, attento a tutte le sensibilità, rispettoso di tutti e soprattutto dei più deboli e dei più bisognosi.
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Giandomenico Vivacqua può far convergere sulla sua idea di buon governo e di buona politica persone di ogni schieramento politico, favorendo la convergenza contro e oltre i muri e gli steccati artificiosi, così come è richiesto dal migliore spirito del nostro tempo che, giustamente, rifugge dalle chiusure ideologiche e dalle contrapposizioni aprioristiche.
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Giandomenico Vivacqua, in tutta la sua campagna elettorale, si è mostrato capace di ascolto, senza leaderismi né isterismi da prima donna, tollerante e rassicurante, così come è giusto debba essere chi si candida a governare tutti i cittadini e non una sola parte.
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Giandomenico Vivacqua darebbe finalmente alla nostra provincia il volto della contemporaneità senza i consueti piagnistei arcaicizzanti, contro lo stato o contro la regione, puntando a fare assumere a tutti noi la piena responsabilità di un futuro che può nascere solamente dalla nostra capacità di progettarlo e non dalle concessioni graziose di chi sta in alto.
Votiamo Giandomenico Vivacqua sicuri che riuscirà a trovare il modo per raccogliere, unire e valorizzare tutte le energie disponibili al cambiamento.
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