"Non sono poeta d'amore, di sguardi, di nostalgia, di pace, non sono poeta di rima, di forma , di libri, di gare, di premi, non sono poeta di metrica, di storia, di rancore, soltanto non sono poeta . Vivo di poesia, questo si, con quel che resta di colore sulla tavolozza degli acquarelli." Fabrizio Zicari
Mio figlio Francesco mi invia la foto che vedete sopra e mi dice: " Ricordiamo Fabrizio?"
Certo, ricordiamolo. Lo facciamo attraverso alcune testimonianze pubblicate su Facebook.
VINCENZO CAMPO
Ieri mattina, la mattina del 15 maggio di questo 2014, al risveglio ho trovato un messaggio di Lilly Iacono della sera prima, arrivato quando io ero già a letto. Diceva, laconico: “Siamo più soli, Fabrizio…”, e come è facile capire, la tragedia del breve messaggio stava nei punti di sospensione, nel non detto.
Fabrizio, tre punti, e basta. Incredibile. La notizia, in qualche modo attesa, mi appariva tuttavia ugualmente incredibile, inattuale, non pensata per oggi.