SUL TAGLIO DEGLI EUCALIPTI DI BONAMORONE di Gaetano Gucciardo
Questa è la scelta del Parco. La si può non condividere, ma comunque una scelta andava fatta. Io mi sono trovato d’accordo. Si tratta di una scelta definita in termini generali, poi è necessario scendere nel dettaglio e indicare quali alberi tagliare e con quali specie mediterranee precisamente sostituirli. A questo punto la parola passa ai tecnici, ai quali spetta l’indicazione puntuale degli interventi.
Pare che ci fossero più che fondati motivi di pericolo alla base della scelta di intervenire sugli eucalipti di Bonamorone e se è a rischio l’incolumità delle persone mi pare ci possano esseri pochi motivi di discussione. L’amministrazione ha scelto di andare oltre e di prevedere per l’area un progetto alternativo e la realizzazione di un giardino mediterraneo. È una scelta che va nella direzione stabilita dal piano del parco. Perché contestarla? Se ne sono tagliati troppi? È una valutazione tecnica che lascio ai tecnici.
In merito alla asserita analogia col taglio che si operò tempo fa nell'area adiacente il posto di ristoro mi preme ricordare alcune cose che rendono la vicenda, a mio giudizio, significativamente diversa da quella del taglio di Bonamorone:
- per quel taglio non era previsto alcun progetto sostitutivo; furono tagliati decine e decine di alberi (non solo eucalipti ma anche pini) concentrati in un unico punto; non si riuscì a ravvisare, dalle spiegazioni date dagli uffici, una situazione di pericolo così grave e imminente da giustificare un taglio così massiccio e concentrato nel tempo.
P.S. I documenti pubblicati da un giornale locale secondo i quali gli eucalipti di Bonamorone sono alberi monumentali tutelati dal parco fanno parte di un Regolamento che non è mai stato approvato. I progettisti, mal interpretando la legge [lett. f) art. 9 L.R. 20/2000], hanno elaborato un regolamento del Piano che non solo non era previsto ma che costituisce, inevitabilmente, un doppione inutile e fuorviante delle Norme tecniche di attuazione. Anche la planimetria 29/A nella quale viene segnalata a Bonamorone la presenza di alberi monumentali, si riferisce a quel regolamento mai adottato. Dunque quel regolamento è rimasto allo stato di proposta, mentre il Consiglio ha lavorato alla elaborazione e correzione delle Norme tecniche di attuazione dove, invece, si prevede un recupero del paesaggio storico tradizionale a partire dalla eliminazione degli eucalipti.
Gaetano Gucciardo è Consigliere di Legambiente del Parco della Valle dei Templi