Il Centro Culturale Pier Paolo Pasolini, con il Patrocinio dell'Assessorato Regionale ai Beni Culturali, l'Associazione Culturale LabMura e l’Azienda Agricola Il Biomelograno hanno organizzato lo scorso 31 ottobre, la manifestazione ''Luci a Rabato: Piazza Santa Croce tra immagini, musica e parole''. In particolare, nella piazza del Centro storico era stata allestita una collettiva d’arte con gli artisti: Agozzino, Attanasio, Brucculeri, Carisi, Dispenza, Fasulo, Jianfranz, Mangione, Passarello, Provenzano, Scifo, Sclafani, Tagliavia e Vella. Poi un percorso tra parole, musiche e immagini con letture di Giusi Carreca, Paolo Di Noto, Soulib Driss, Annagrazia Montalbano, Francesco Naccari, Totò Nocera, Daniele Moretto e Lia Rocco. La musica di Francesca Cosentino, Nguirane, Peppe Porretta, Filippo Portera, Sandro Sciarratta, Luca Sciarratta, Franco Sodano ed i Tammurinara di Porto Empedocle. I video e le immagini di Beniamino Biondi e Tano Siracusa. Le luci dello spettacolo sono state curate da Michele Della Iera. Infine una degustazione di prodotti tipici dell'Azienza Agricola Il Biomelograno.
A commento dello spettacolo, Tano Siracusa ha inviato a Suddovest questa nota.
Com'è Santa Croce prima e dopo lo spettacolo?
Una severa chiesa settecentesca, una vasta piazza pavimentata, un grande silenzio. Macerie di case crollate, gatti, la campagna che scivola e preme dal rialzo occidentale, arginata da una storta rete metallica. E attorno le orbite vuote delle finestre attraverso le quali si intravedono gli interni abbandonati, gli intonaci stinti e scrostati, i tetti sbrecciati. Solo quattro famiglie abitano le case che si affacciano sulla piazza. Il Comune ha predisposto una illuminazione sfarzosa che accentua la suggestione scenografica del luogo: sembra di trovarsi in un grande palcoscenico, in quel luogo deputato alla messa in scena dell''illusione', di quella irrealtà allucinatoria che è la realtà dell'arte.