Alla fine, di sera, smontano anche i negozietti di artigianato, arrotolano le pareti di plastica, portano tutto via, e le strade e le piazze ormai vuote di Trinidad esibiscono la principale attrattiva della città: il duro acciottolato in pietra che verrà solcato dagli zoccoli dei cavalli, dai risciò a pedali, da motociclette e vecchie macchine americane e camion sbuffanti un fumo nero e acre che si dirada solo nelle periferie, dove anche l’acciottolato finisce e il sentiero costeggia una piccola valle profonda, verde di sfarzosa vegetazione tropicale. E’ su questo sentiero che incontriamo Juan.
Il presidente Crocetta è un uomo dalle buone letture e incapace di lasciare libertà alle parole se non dentro una trama di logica e di rigore. Per questo siamo propensi a ritenere che le frasi a lui attribuite da vari organi di stampa siano il frutto di un travisamento del suo pensiero autentico.
Serata speciale al cinema Mezzano domenica sera. Pasquale Scimeca ha presentato il suo film su Biagio Conte, intrattenendosi con il pubblico dopo la proiezione. Non sono un critico cinematografico, ma uno spettatore che ritiene il cinema capace di altissime espressioni artistiche e comunque, ancora oggi, un formidabile strumento di comunicazione. Anche di informazione.
‘Biagio’ non è un ‘docufilm’, è un film, è finzione dichiarata. Ma è anche la biografia di un uomo immerso nella sua vita fuori dal comune, che il film neppure lo ha visto.
Se fotografare significa appropriarsi della cosa che si fotografa, stabilendo con il mondo una relazione particolare di conoscenza, ciò è accaduto in queste ore proprio guardando alcune immagini scattate intorno al cantiere del progetto Terravecchia, nel cuore del centro storico, a pochi passi da Santa Maria dei Greci, in quel segmento di Agrigento che si è dato alla storia come uno dei più antichi e straordinariamente fecondi di bellezza.
Le riprese sono state girate in questi giorni in Sicilia, prevalentemente in un chiosco a mare e in un centro di accoglienza per richiedenti asilo. ‘Loro’ vengono dal Pakistan, dalla Nigeria, dalla Somalia, dalla Tunisia. Li conosciamo poco, anche se ormai l’inferno mediorientale e africano accende i suoi fuochi e porta il suo carico di pena nelle nostre città.
Ho conosciuto prima i suoi lavori e poi lei, l'autrice. La prima volta che ho chiesto a Marilina Marchica se voleva entrare nelle riprese che facevo sul gruppo di Artificio, di cui faceva parte, mi ha detto di no. Era l'estate del '13, quando Vallicaldi era un laboratorio aperto nel cuore del centro storico e lei ci stava dentro, con i suoi quadri, senza alcuna voglia di apparire.
Il Papa a sopresa ha annunciato che nominerà 15 nuovi cardinali, alcuni elettori in caso di conclave. Tra essi c'è l'arcivescovo di Agrigento Francesco Montenegro. La data in cui verrà nominato è il 14 febbraio prossimo.
Una città allo stremo, collassata. Una città piagata dalla corruzione e dal mal governo. Una città collocata all'ultimo posto nelle graduatorie sulla qualità della vita e ai primi posti per tassi di disoccupazione giovanile. Una città con una cattedrale millenaria chiusa e in bilico.
Vorrei che il futuro tornasse a far mostra di sé. Un futuro, quella cosa che non c’è perché non è ancora avvenuta ma che ci aiuta a vivere sapendo che quel che si fa oggi non lo si fa soltanto per rimediare a un guaio di ieri, ma anche per realizzare la speranza di domani . Vorrei che risorgesse la scuola buona.
Caro Giovanni, può capitare di ricevere una lettera da un amico che ti autorizza a farne l’uso che credi. Mi sembra che l’uso migliore che possa fare di questa lettera di Giuseppe Burgio sia di pubblicarla.