Submitted by Suddovest on Sun, 24/05/2015 - 18:29
Nel 2008 Suddovest pubblicò UN TESTO DEL '68 DI LEONARDO SCIASCIA MAI STAMPATO. Il maestro di Regalpetra descriveva i motivi della mancanza di acqua in Sicilia. E' giunta la scadenza (il 2015) indicata da Sciascia, ma l'acqua - come scrive Attilio Bolzoni su la Repubblica - ad Agrigento è ACQUA PAZZA.
Submitted by Suddovest on Sat, 06/11/2010 - 10:19
Vizi privati e pubbliche virtù
''Di certo il mondo sta cambiando, anzi siamo nel bel mezzo di un cambiamento e quello che possiamo fare è parteciparvi attivamente con un maggiore impegno sociale e politico.'' Con queste parole terminavo il mio primo intervento su Sudovest concludendo che gli italiani però pensano solo al Win for Life e, aggiungo adesso, al Grande Fratello. Ma è davvero cosi? E' possibile che l'italiano medio sia interessato soltanto a quanto ci propinano i media e, quindi, solo al vuoto di trasmissioni come ''I soliti ignoti'' o ''I Pacchi''? Amiamo davvero queste trasmissioni o sono i media che cercano di portarci a tale livello culturale ipnotizzandoci e annullando il desiderio di conoscenza che portò Ulisse a dire che siamo stati creati non ''per viver come bruti ma per seguire virtute e conoscenza''?
Submitted by Suddovest on Sun, 01/03/2009 - 14:52
Grande e animata manifestazione, a S.Stefano Quisquina, indetta dai sindacati CGIL, Confagricoltura, Coldiretti e ACLI e dal Comitato civico per la difesa delle risorse idriche, per bloccare il commissariamento nei confronti del comune che non intende consegnare le reti a "Girgenti Acque s.p.a.". Una grande folla di manifestanti ha presidiato via Roma dando vita ad un sit in davanti la casa comunale respingendo, di fatto, l'atto di requisizione degli impianti da parte commissario Ignazio Puccio il quale, sottovalutando forse la determinazione dei cittadini, ha rischiato di provocare oltremisura il risentimento popolare e l'ordine pubblico che comunque, grazie al senso civico e all'autocontrollo dei cittadini, non ha dato vita ad incidenti.
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Galleria di immagini (foto Luigi Reina) |
Submitted by redazione on Sat, 16/08/2008 - 17:55
Giusto un anno fa un articolo del Giornale di Sicilia, a firma di Alfonso Bugea, ci restituiva il lancio “pubblicitario”di una iniziativa, promossa dal sindaco di Agrigento Marco Zambuto e dal presidente del Consorzio del Voltano i quali ebbero la “geniale” idea di rilanciare e completare l’azione di saccheggio delle risorse idriche dell’entroterra agrigentino e che vede oggi (per le cronache più recenti) la Sanpellegrino-Nestlè Acqua Vera-Santa Rosalia agire indisturbata nell’unico bacino che costituisce la sola e più importante risorsa idrica condivisa dall’area dei monti Sicani e dalla stessa Agrigento. Ma pare che al capoluogo questo non interessi. Così come stenta a comprendere che ogni azione di difesa di quel bacino sia tutta resa alle proprie riserve e agli equilibri idrogeologici dai quali dipende gran parte del soddisfacimento del suo bisogno primario: l’acqua. A questa città interessa solo che l’acqua arrivi in qualunque forma (dal rubinetto, in bottiglia, in vasetti, spry...non importa) senza curarsi da dove e senza difendere le fonti da cui proviene e quali problematiche le minacciano. E chi se ne frega? Questo, semmai, tocca ai territori sui cui sono le fonti...salvo a ricordarsi che l’acqua è anche loro (da maggio a ottobre) e allora bisogna andare all’attacco.
Submitted by redazione on Thu, 14/08/2008 - 15:13
E' una vergogna! Una vergogna, e un'infamia per i responsabili del servizio idrico il fatto che il titolare di una dignitosissima trattoria del centro storico di Agrigento si veda costretto a chiudere nei giorni di ferragosto la sua attività per mancanza di acqua; ma è anche e forse più una vergogna per tutti i gli Agrigentini il fatto che attorno al dramma di questo signore non si organizzi una catena di solidarietà, una qualche forma di protesta che possa sancire l'indisponibilità a lasciare passare in silenzio un fatto di questa gravità.
Poteva accadere venticinque fa, quando le uniche fonti di approvvigionamento idrico della città erano le sorgenti del Voltano e del Favara di Burgio.
Ma dopo la dissalata di Gela, dopo la potabilizzazione del Castello e del Leone e dopo l'interconnessione del Leone col Fanaco e dopo i dissalatori di Porto Empedocle, non c'è alcuna ragione 'naturale' che possa giustificare non solo la mancanza di acqua in una trattoria, ma addirittura la mancata erogazione quotidiana e continua di acqua nelle case.
Per i lavori compiuti, per la quantità enorme di somme spese ( vedi gli ottimi servizi di Gerlando Gandolfo su Agrigentoweb), per il fatto che si crede di avere tante riserve di acqua da riservarne anche ai privati il libero sfruttamento ( vedi il caso della Nestlè a Santo Stefano di Quisquina) l'acqua nelle case degli agrigentini dovrebbe scorrere copiosa e ininterrottamente.
Submitted by Suddovest on Wed, 30/04/2008 - 15:34
Cronista a Palermo, uno dei primissimi insegnamenti ricevuti nella cinica vita quotidiana in redazione riguardò l’abominio della ripetizione: nessuna parola poteva essere scritta più di una volta nello stesso paragrafo. Il gioco dei sinonimi era semplice per alcune parole: assassino, sicario, killer, esecutore, omicida, macellaio.
Submitted by Suddovest on Tue, 29/04/2008 - 07:35
Submitted by Suddovest on Sat, 19/04/2008 - 10:54
AGRIGENTO 19/4/2008 - Il serbatoio comunale Giardini di via San Vito è stato manomesso da ignoti. La Girgenti Acque, la società che gestisce la rete idrica dell'intera provincia, ha denunciato l'accaduto ai carabinieri e per sicurezza ha proceduto a svuotare il serbatoio dei 1600 metri cubi d'acqua che vi erano contenuti. Analisi sono in corso per stabilire se l'acqua sia stata contaminata.(fr)