Il 27 e 28 novembre, dalle ore 9,00 alle ore 19,00, presso Casa Sanfilippo, si svolgerà la IX edizione delle “Giornate Gregoriane”, promosse dal Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento.
Ho inviato un sms ai miei allievi che soggiornano lì. Tutto bene? Sì, ma paura, preoccupazione, sconvolgimento. Il mio primo studente andò a Parigi con l'Erasmus molti anni fa ed è rimasto lì. Ora è professore a Reims, ma vive a Parigi. Mi ha scritto che la città sembra oggi quella del 1940, al tempo della seconda guerra mondiale. Tutta la vita sociale è sospesa, mentre domina lo stato di emergenza.
Viaggiando da Essaouira a Chefchaouen si attraversano circa 700 chilometri. Stradine di montagna, strade nazionali, autostrade, villaggi a mare, paesaggi desertici e fiumi fra valli verdeggianti, le periferie di Safi, Rabat e Casablanca, Tetouan andalusa, e infine Chaouen, con la sua medina fiabesca.
Le unioni civili, col dibattito che inevitabilmente provocano, potrebbero rappresentare l’occasione per riflettere anche sul tema della maternità. A suo modo lo ha fatto di recente Vittorio Sgarbi, che ha letto con la consueta tracimante foga Supplicaamiamadre di Pasolini.
Per contribuire agli sforzi di Medici senza Frontiere, Comitato internazionale di soccorso, Save the Children e UNHCR, su Internet è stata lanciata l'iniziativa Google per l'emergenza rifugiati e migranti.
Per entrare all’interno del progetto poetico di Chiara Catanese occorrerebbe, anzitutto, tentare una ricostruzione culturale e di significato che inerisca i due termini coinvolti nel titolo del nuovo libro. Il testo è stato presentato lo scorso 1 Settembre ad Agrigento nella splendida cornice di Villa San Marco: nel cuore della valle dei templi.
Il termine acqua, sovraccarico di senso per il pubblico agrigentino, sollecita già sulle prime a guardare verso l’orizzonte delle origini. Seguendo Diogene Laertio e la sua Vita e dottrine dei più celebri filosofi ritroviamo l’indicazione di Talete di Mileto identificato come primo pensatore e filosofo. Questi, in contrapposizione ai saperi spuri, o intrisi di elementi mitologici, era risalito all’idea di principio indicando proprio nell’elemento “acqua” la scaturigine della vita e del tutto. “Ogni elemento è umido”: questa sembrava la constatazione che aveva condotto il primo dei filosofi a ritrovare un criterio immanente, perché naturale, per spiegare in modo completo la nascita del nostro mondo. Ma l’acqua non è presente come elemento centrale solamente alle origini della manifestazione del logos filosofico ed anche i primordi della creazione, secondo la tradizione Ebraico – Cristiana, testimoniano molto in tal senso: nei primissimi versetti della Genesi (1,2) leggiamo: “La terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l'abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque”.
Cosa resta delle cose che ascoltiamo, guardiamo, leggiamo? Assai poco, almeno apparentemente, diremmo alcune volte; altre volte siamo disposti ad affermare che sì, senza dubbio qualcosa rimane. Dipende.
In un freddo febbraio mi portarono a dormire dai nonni paterni. Sapevo che nonno Nino era malato e avevo capito che il mio trasferimento dai genitori di mio padre era connesso alla sua malattia. Lo sapevo bene perché una sera dell’estate prima era venuto in camera mio zio a dire a mia madre che il nonno era molto malato e che il dottore aveva dato una diagnosi che non lasciava speranze. Era perfino andato a Palermo ma le cose non erano migliorate.