Dal titolo di questo articolo è chiaro il mio intento “ambizioso” di riconciliare l’Economia e l’Arte, di superare i pregiudizi dovuti all’ignoranza a cui ci costringe il sistema consumistico che ci fa pensare che la prima è utile per vivere e la seconda non è utile, non serve a nulla. L’Uomo è fatto sia di Razionalità, di cui la Tecnoscienza e anche l’Economia sono la massima espressione, sia di Irrazionalità, come i sentimenti di Amore, Bellezza, Gioia, Odio, Invidia, Paura, che l’Arte sa esprimere meglio di ogni sistema di comunicazione che sia mai esistito.
Per questo motivo sono davvero contento che gli artisti e artigiani aragonesi hanno aderito numerosi all’iniziativa “Aragonesi - Galleria d’arte Continua” di Peppe Cumbo, artista aragonese, conosciuto per le sue bellissime realizzazioni fotografiche in cui mette in risalto la bellezza del paesaggio siciliano e aragonese e i suoi disegni applicati ad arte alle maioliche e a capi di abbigliamento che nulla hanno da invidiare ai migliori stilisti italiani. Peppe Cumbo, a mio modesto parere, ha sufficiente talento per decidere di lasciare la Sicilia e andare a cercare fortuna altrove grazie alla sua arte e alla sua rete di conoscenze sparse per il mondo intero. Ha deciso però di restare in Sicilia e apprezzare la bellezza di quest’Isola che per lui è ancora simbolo di genuinità, di bellezza e di ritorno a un modo di vivere che non esiste più o che sta scomparendo. Non sapete quanto sia vera questa “sensazione” di Peppe Cumbo e per questo motivo quanto sia importante la sua iniziativa che spero davvero possa avere tanto seguito e tutto il successo che merita.
L’arte è frutto dell’artificio, di un’intenzionale sforzo di dare forma alla materia, di sostituire al caos un cosmo. Di opporre alla spontanea tendenza al disordine, all’entropia, la costruzione di un ordine, di una struttura.
Può il condizionamento ambientale, la disponibilità o meno di uno spazio adeguato per lavorare, marcare il profilo di un’intera produzione artistica?
Mentre lavora con i pastelli ad olio al Faust di Goethe, Giuseppe Agozzino racconta che da ragazzo non aveva spazio per dipingere e che perciò disegnava, per lo più su piccoli formati. Si alzava anche di notte e disegnava. Inventava e copiava. Rifaceva Toulouse_Lautrec ad esempio, che con Grosz, Picasso, Goya, tutti abilissimi nel disegno, sono fra i suoi autori di riferimento.
Francesco Siracusa non è soltanto un bravo corniciaio, ma è uno che capisce di pittura e di arte, che conosce e frequenta i pittori, li segue, li mette in contatto fra di loro, li invita ad esporre. Grazie a lui ho conosciuto Pippo Rizzo, e assieme a lui e a Gaspare Macaluso siamo andati due volte a trovare l’artista di Aragona nella sua abitazione che è anche lo studio dove lavora. Il video monta le riprese realizzate in queste due occasioni.
Ce ne sono altri, come Rosario Bruno, come Juan Esperanza, che da decenni abitano nel nostro territorio e nel loro mondo poetico, che hanno prodotto opere importanti, lontano dalla ribalta, dai bagliori e dai clamori delle effimere ribalte dell’arte contemporanea. Grandi artisti che vivono appartati, concentrati sul loro lavoro.
Le attivita' della nuova Associazione Onlus ''Culturart'' con sede nel centro storico di Agrigento continuano con l'organizzazione di estemporanee, una mostra e vari appuntamenti.