Può il condizionamento ambientale, la disponibilità o meno di uno spazio adeguato per lavorare, marcare il profilo di un’intera produzione artistica?
Mentre lavora con i pastelli ad olio al Faust di Goethe, Giuseppe Agozzino racconta che da ragazzo non aveva spazio per dipingere e che perciò disegnava, per lo più su piccoli formati. Si alzava anche di notte e disegnava. Inventava e copiava. Rifaceva Toulouse_Lautrec ad esempio, che con Grosz, Picasso, Goya, tutti abilissimi nel disegno, sono fra i suoi autori di riferimento.