Submitted by Suddovest on Sun, 15/02/2009 - 18:42
Non si può negare che il taglio degli eucalipti ha leso un paesaggio consolidato nella memoria dei cittadini e, dunque, può avere offeso. Tuttavia, come è risaputo, gli eucalipti costituiscono una specie esotica che, all’occhio sapiente, appare stridere col patrimonio colturale tipico della Valle dei Templi. Si legge nelle Norme tecniche di attuazione del Piano: ''La campagna che nel tempo si è insediata sul sito dell'antica Akragas costituisce il principale tratto dei valori paesaggistici della Valle dei Templi di Agrigento.
Submitted by redazione on Wed, 11/02/2009 - 09:57
Vittorio Sgarbi rinuncia alla cittadinanza onoraria agrigentina, che oggi 11 febbraio avrebbe dovuto ricevere ad Agrigento, nel corso di una cerimonia voluta dal sindaco Marco Zambuto.
Il sindaco di Salemi, dopo un lungo colloquio telefonico con Zambuto, ha deciso di non prendere parte alla cerimonia e di rinunciare al conferimento perché teme contestazioni e polemiche soprattutto dopo i fatti dello scorso dicembre, quando Sgarbi fu al centro di una contestazione.
Submitted by redazione on Tue, 10/02/2009 - 16:58
Sono Alessia Schembri, la ragazza che ha filmato la contestazione a Sgarbi, nonchè amica di Giuseppe e sua compagna di piccole-grandi battaglie per "la nostra terra da difendere". Volevo ringraziarla per questo articolo, per le sue parole.
La prima cosa che ho pensato quando ho letto la notizia della cittadinanza onoraria a Sgarbi è stata: "Zambuto vuole farsi perdonare del casino che abbiamo fatto a Dicembre!"
Peccherò di presunzione? Fatto sta che ormai non mi stupisco più di niente, ed è triste avendo solo 23 anni.
Submitted by Suddovest on Mon, 09/02/2009 - 22:49
Don Cosimo Scordato e la sua comunità si affidano ad un referendum e non hanno paura di confrontarsi con la vita (e la morte)
Submitted by redazione on Mon, 09/02/2009 - 17:06
Spostata a data da destinarsi la paventata cittadinanza onoraria a Vittorio Sgarbi da parte del comune di Agrigento. Saranno state le tantissime mail di protesta o altri impedimenti, fatto sta che giorno 11 febbraio non ci sarà l'annunciata cerimonia. Si è appreso intanto che a dare l'avvio all'iter di questa onorificenza sarebbe stato l'ex sindaco Calogero Sodano. Intanto i gruppi che su Facebook hanno lanciato la campagna contro la cittadinanza a Sgarbi continuano la loro campagna che sta trovando centinaia e centinaia di adesioni.
Submitted by redazione on Sat, 07/02/2009 - 14:26
Se approvata, la norma che consentirà ai medici di denunciare i cittadini stranieri senza regolare permesso di soggiorno che si presentino loro per essere curati, rappresenterà un abominio giuridico che non ha precedenti nella legislazione repubblicana. Basti pensare che l'art. 365, secondo comma, del Codice Penale (che pure è di matrice fascista) esclude per i sanitari l'obbligo del referto nel caso in cui questo esponesse la persona soccorsa ad un procedimento penale per qualunque fattispecie, anche per reati gravissimi.
Oggi si vuole consentire ai medici italiani di denunciare alla Magistratura il clandestino in quanto tale, in palese in violazione dell'art. 9 del Codice deontologico, che impone il segreto professionale quando dalla rivelazione della prestazione sanitaria derivi "un nocumento della persona o di altri. Il delinquente italiano o comunitario, sia esso un capomafia, uno stupratore seriale, un pericoloso terrorista potrà, com'è giusto, se la sua salute è in pericolo, continuare a rivolgersi serenamente ad un medico italiano, senza correre il rischio di essere denunciato, mentre il cittadino extra comunitario senza permesso, per effetto della nuova disciplina, sarà indotto a non ricorrere alle cure del sistema sanitario nazionale, per il timore di essere segnalato alla Autorità Giudiziaria. Con quali effetti per la sua salute e per quella della comunità è facile immaginare.
Ci chiediamo su quali libri di diritto e di storia abbiano studiato gli autori di una simile iniziativa legislativa, disumana e stupida. Quelli sui quali abbiamo studiato noi spiegano molto chiaramente quali immani tragedie possono accadere, quando in paesi di grande tradizione giuridica vengono introdotte, anche surrettiziamente, eccezioni razziali al godimento dei diritti umani.
Submitted by redazione on Mon, 02/02/2009 - 10:02
Da circa un mese può capitare agli agrigentini di assistere al taglio di imponenti eucaliptus nella nostra città. O di osservarne poi il risultato. Ne sono stati tagliati una ventina fra Bonamorone e via Emporium, proprio all'ingresso di Villaggio Peruzzo. I primi che schermavano il cimitero dalla strada che scende verso il tempio di Giunone, i secondi che costituivano una specie di colonnato naturale e di arco vegetale di ingresso al villaggio. Le reazioni più comuni, oscillanti fra lo stupore e l'indignazione, hanno anche avuto una proiezione pubblica attraverso i media.
Submitted by redazione on Mon, 02/02/2009 - 10:02
“In riferimento alle polemiche scoppiate in questi giorni ed al contenuto del comunicato diffuso dai promotori del “Comitato contro il taglio degli alberi” cui si è ritenuto di dare vita a seguito degli interventi disposti dall’Amministrazione Comunale, questa Associazione, pesantemente tirata in ballo, intende proporre le seguenti considerazioni.
Circa la precisazione di Giuseppe Arnone sulla sua “estraneità alla vicenda”, è del tutto pretestuoso e strumentale tacere il contesto in cui la stessa è stata resa: Arnone e Legambiente, tanto in Consiglio Comunale quanto sul giornale Grandangolo (come può peraltro confermare il suo direttore che è tra i promotori del “Comitato contro il taglio degli alberi”), erano stati additati pubblicamente come i “mandanti” occulti del taglio degli alberi di Bonamorone, che sarebbe stato richiesto dagli ambientalisti all’ass. Passarello per soddisfare i desiderata di amici e parenti residenti nei paraggi. La precisazione di Arnone, quindi, costituisce esclusivamente replica ad un’accusa del tutto priva di fondamento e non, come vorrebbe far trasparire la nota del “Comitato contro il taglio degli alberi”, un atteggiamento “pilatesco” posto in essere per risultare gradito all’Amministrazione Zambuto. Vero è, al contrario, che Arnone e Legambiente hanno approfondito la vicenda degli alberi di Bonamorone con l’ass. Passarello, ricevendo da quest’ultima spiegazioni che sono risultate convincenti, soprattutto per ciò che riguarda la futura realizzazione in quel medesimo sito di un giardino mediterraneo, quindi con specie autoctone, in luogo degli eucaliptus eliminati.
Submitted by Suddovest on Wed, 31/12/2008 - 13:13
Auguri di buon anno a tutti i lettori di Suddovest.
Submitted by Suddovest on Sat, 20/12/2008 - 21:55
[img:1 align=left_floated title=none]Il FAI (Fondo Ambiente Italiano) in occasione delle festività natalizie è lieto di presentare ''Il presepe dei contadini' in mostra da lunedì 22 dicembre 2008 a martedì 6 gennaio 2009, dalle 10 alle 17 al Giardino della Kolymbetra, nella Valle dei Templi di Agrigento. Nel Giardino della Kolymbetra, gestito dal FAI – Fondo Ambiente Italiano nella Valle dei Templi, torna a rivivere la magia del presepe dei contadini. Un legame meraviglioso unisce infatti la tradizione siciliana del Natale con la coltivazione degli agrumi: i frutti degli aranci, dei mandarini e dei limoni un tempo erano impiegati per addobbare gli altarini della natività (Novene) che in questo periodo venivano montati ad ogni angolo delle strade di paesi e città. Attorno ad essi il vicinato si raccoglieva in gioiosa preghiera accompagnata dalla musica festosa dei canti natalizi.
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