Da circa un mese può capitare agli agrigentini di assistere al taglio di imponenti eucaliptus nella nostra città. O di osservarne poi il risultato. Ne sono stati tagliati una ventina fra Bonamorone e via Emporium, proprio all'ingresso di Villaggio Peruzzo. I primi che schermavano il cimitero dalla strada che scende verso il tempio di Giunone, i secondi che costituivano una specie di colonnato naturale e di arco vegetale di ingresso al villaggio. Le reazioni più comuni, oscillanti fra lo stupore e l'indignazione, hanno anche avuto una proiezione pubblica attraverso i media. Ma è verosimile che ci siano state anche reazioni soddisfatte se è vero che privati cittadini hanno chiesto al Comune di rimuovere gli alberi perché da essi si sentivano variamente minacciati.
Ai giornali infatti l'assessore Passarello ha parlato genericamente di ragioni di sicurezza, senza
però chiarire se queste ragioni siano quelle dei cittadini che si sentono minacciati dagli eucaliptus o quelle formulate in
una qualche relazione tecnica.
In realtà non è dato sapere finora se questa relazione esiste e se accerta la pericolosità degli alberi tagliati, se definisce
oppure no un piano; che prevede il taglio di alcuni eucalipti o, come da più parti si sostiene, di tutti gli eucalipti di via Emporium, se prevede che gli alberi debbano essere tagliati a pochi centimetri da terra o possano essere potati ad un' altezza superiore, se esclude interventi alternativi.
L'unica cosa certa è che la ditta che sta effettuando i tagli non viene pagata in euro ma in legno di eucalipti. Con quale interesse a segare più in basso possibile è facile immaginare.
Tutta questa vicenda si è finora svolta in una nebbia di frettolose e vaghe dichiarazioni agli organi di informazione da parte dell'assessore competente, di silenzi non si sa quanto imbarazzati, quanto furbescamente politici da parte degli altri assessori e del sindaco, dei consiglieri e dei partiti di opposizione, delle associazioni ambientaliste.
Gli unici a prendere parola pubblicamente per schierarsi sono stati finora il consigliere Salsedo, che ha chiesto le dimissioni dell' assessore Passarello, il consigliere Arnone, che ha voluto precisare di essere del tutto estraneo alla vicenda, e Claudia Casa di Legambiente, che si è dichiarata sicura che l'Amministrazione opera nell'interesse dei cittadini.
In particolare l'estraneità di Arnone e l'apertura di credito di Casa, cioè di Legambiente, nei confronti dell'Amministrazione appaiono stupefacenti.
Insomma in questa vicenda del taglio degli eucalipti sembra riflettersi l'immagine attuale di una città interamente consegnata al pressapochismo e all'improvvisazione di chi amministra e senza uno straccio di controllo da parte dell'opposizione.
Vedremo cosa succederà nei prossimi giorni. Intanto possiamo tutti contemplare quei tronchi oscenamente mozzati dove per decenni e fino a pochi giorni fa c'erano dei grandi, magnifici alberi.
Intanto si deve convenire che questo piccolo scempio, probabilmente facilmente evitabile, l'hanno sulla coscienza in molti.
Adesioni
Gaspare Agnello
Piero Baiamonte,
Mommo Balletti
Amedeo Bruccoleri
Vincenzo Campo
Franco Castaldo
Antonio Contrino
Nino Cuffaro
Sebino Dispensa
Giusi Gugliotta
Maurizio Iacono
Maurizio Masone
Ernesto Melluso
Davide Natale
Marcello Peretti
Lia Rocco
Amelia Sciascia
Tano Siracusa
Roberto Tripodi
Amelia Sciascia
Antonella Roccaforte
Totò Basile
Rino Gulotta
Alessandra Di Salvo
Gino Lamantia