LEGAMBIENTE E GLI EUCALIPTI STRONCATI
“In riferimento alle polemiche scoppiate in questi giorni ed al contenuto del comunicato diffuso dai promotori del “Comitato contro il taglio degli alberi” cui si è ritenuto di dare vita a seguito degli interventi disposti dall’Amministrazione Comunale, questa Associazione, pesantemente tirata in ballo, intende proporre le seguenti considerazioni.
Circa la precisazione di Giuseppe Arnone sulla sua “estraneità alla vicenda”, è del tutto pretestuoso e strumentale tacere il contesto in cui la stessa è stata resa: Arnone e Legambiente, tanto in Consiglio Comunale quanto sul giornale Grandangolo (come può peraltro confermare il suo direttore che è tra i promotori del “Comitato contro il taglio degli alberi”), erano stati additati pubblicamente come i “mandanti” occulti del taglio degli alberi di Bonamorone, che sarebbe stato richiesto dagli ambientalisti all’ass. Passarello per soddisfare i desiderata di amici e parenti residenti nei paraggi. La precisazione di Arnone, quindi, costituisce esclusivamente replica ad un’accusa del tutto priva di fondamento e non, come vorrebbe far trasparire la nota del “Comitato contro il taglio degli alberi”, un atteggiamento “pilatesco” posto in essere per risultare gradito all’Amministrazione Zambuto. Vero è, al contrario, che Arnone e Legambiente hanno approfondito la vicenda degli alberi di Bonamorone con l’ass. Passarello, ricevendo da quest’ultima spiegazioni che sono risultate convincenti, soprattutto per ciò che riguarda la futura realizzazione in quel medesimo sito di un giardino mediterraneo, quindi con specie autoctone, in luogo degli eucaliptus eliminati.
Rispetto poi agli interventi operati sugli eucaliptus di Viale Emporium il “Comitato contro il taglio degli alberi”, pur avendo tra i suoi promotori e sostenitori fior di “esperti” in materia di tutela del verde pubblico, fonda le sue rimostranze nei confronti di quest’Associazione esclusivamente sull’aspetto contemplativo e feticista (intoccabilità dell’albero in quanto albero) trascurando del tutto quello tecnico. Sugli eucaliptus del Viale Emporium, così come su molti altri esemplari sparsi un po’ in giro su tutto il territorio comunale, interventi come quelli posti in essere in queste settimane dal Comune di Agrigento si rendono ciclicamente obbligatori ed inevitabili in ragione della pratica già adottata in passato di sfrondare la chioma di questi enormi alberi mediante “capitozzatura”: di fatto, avendo scelto in passato di “decapitare” letteralmente la pianta si è dato luogo alla formazione di una chioma secondaria, formata da rami che crescono e si reggono su di un punto debole e sono per ciò stesso precari. Tutti gli alberi presenti lungo Viale Emporium presentano purtroppo questo inconveniente e tutti, essendo incombenti su di una pubblica via, abbisognerebbero di periodici interventi di “capitozzatura” al fine di prevenire la caduta sulla carreggiata di rami che a volte raggiungono anche notevoli dimensioni e rappresentano per ciò stesso un pericolo.
Questa Associazione intende comunque rassicurare i promotori del “Comitato contro il taglio degli alberi”, ma soprattutto i cittadini di Agrigento: Legambiente non ha stretto patti scellerati con alcuno, né ha svenduto la propria dignità al miglior offerente. Molto più semplicemente continua ad operare non per dare la “caccia alle streghe”, ma per servire al meglio l’impegno a difesa dell’ambiente e della legalità. Nelle prossime ore provvederemo a chiedere all’ass. Rosalda Passarello un incontro ufficiale anche alla presenza del dirigente del Settore Verde Pubblico perché pubblicamente venga a “diradarsi” la “nebbia di frettolose e vaghe dichiarazioni agli organi di informazione” e si rompano quei “silenzi non si sa quanto imbarazzanti, quanto furbescamente politici” che il “Comitato contro il taglio degli alberi” ha avuto modo di cogliere in questa solare vicenda".