Submitted by redazione on Fri, 21/11/2008 - 19:23
[img:1 align=float_right title=bottom] Gaetano Savatteri e Luigi Galluzzo trovatisi di fronte ad una difficoltà insormontabile, ridurre per il teatro il romanzo di Ercole Patti "Un bellissimo novembre", inventano un 'ritorno al futuro' che consente loro di portare sul palcoscenico l'eco del romanzo e di farci fare esperienza di come quel fatto raccontato da Patti possa avere influenzato le traiettorie di vita di chi ne fu testimone e protagonista e trasformato il luogo dove si svolse. Nel romanzo di Ercole Patti un ragazzo si innamora di sua zia Cettina, giovane e candidamente sensuale, e viene da lei iniziato ai piaceri dell'amore, ma quando scopre che la zia non ama solamente lui si uccide.
Submitted by Suddovest on Thu, 16/10/2008 - 21:09
Quando mercoledì sera, nella bella e austera chiesa della Gancia, sono risuonate le parole del Cantico di frate Francesco intonate dal complesso vocale Cum Jubilo, nella versione che ne ha dato Clemente Terni, molti tra i presenti avranno pensato che non ci fosse modo migliore per suggellare la quarta edizione delle Giornate delle creature, anche quest'anno fortemente volute dal suo ideatore e organizzatore Daniele Moretto, che ci ha creduto nonostante le difficoltà logistiche e le inspiegabili sordità delle istituzioni palermitane (Comune e Provincia), che dovrebbero sentire invece come un dovere il sostegno a manifestazioni con un così spiccato caratttere pedagogico e politico.
Pedagogia e politica nel senso più alto e nobile, secondo il sempre attuale insegnamento di Danilo Dolci, sociologo, poeta e, soprattutto, maieuta, ovvero catalizzatore socratico di pensiero libero e antidogmatico, che delle Giornate è l'ispiratore e il nume tutelare. Un pensiero e una pratica politica, quelle di Dolci, che andrebbero recuperate rimodulandole sul mutato contesto economico e culturale, tanto ricco e stimolante è il giacimento di intuizioni della sua pedagogia orizzontale.
Submitted by Suddovest on Thu, 02/10/2008 - 23:00
[img:1 align=float_right title=none] Per il terzo anno, Palma di Montechiaro, con la rassegna Voci del sud, si propone come luogo di confronto culturale sui problemi della condizione meridionale. E poiché, pur nella diversità delle situazioni storiche, economiche, sociali e culturali ci sono tratti comuni nella condizione dei sud del mondo, non solo nelle problematiche sociali, ma anche nella ricchezza culturale, la rassegna palmese, sempre più, non dà voce solo al nostro sud, ma ai sud del mondo.
Submitted by Suddovest on Tue, 16/09/2008 - 01:01
Un ritratto dettagliato di Lorenzo Reina, scultore e pastore di Santo Stefano Quisquina è stato trasmesso lunedì 15 settembre dalla terza rete della Rai per la prima puntata della trasmissione 'Geo & geo' edizione 2008/2009. Ne emerge il racconto della vita di un uomo che coniuga le passioni con i doveri e che sceglie di vivere in Sicilia, con la propria giovane famiglia in un incantevole Parco del monte Cammarata di cui Reina (non soltanto Reina) è innamorato.
Submitted by Suddovest on Fri, 12/09/2008 - 00:29
Altri Sud. Altre visioni del Sud in mostra a Roma. E' prevista, infatti, la partecipazione di
Tano Siracusa, agrigentino molto noto per le sue fotografie in bianco e nero, alla quarta edizione della manifestazione romana '
Fotoleggendo'.
Submitted by redazione on Sat, 06/09/2008 - 18:33
Lunedì 8 settembre, alle nove meno un quarto di sera, a Villa San Marco, il terzo incontro sul tema "Di questo mondo e degli altri-Fughe, viaggi, ritorni nella letteratura" organizzati da Lia Rocco e Fausto D'Alessandro; nel medesimo quadro e con lo stesso sottofondo musicale di Edoardo Savatteri, questa volta, Fausto D'alessandro, partendo dal libro di Muhammad Yunus - Un mondo senza povertà, converserà con Tano Siracusa. Letture di Lia Rocco
Submitted by redazione on Thu, 04/09/2008 - 18:12
Ultima puntata, sabato 6 settembre ore 12.30, del programma radiofonico di Giovanni Taglialavoro 'La Cucina e il Potere', storie della repubblica ai fornelli. Il tema della puntata conclusiva è stato ' I pranzi di lavoro a casa Berlusconi'. Col conduttore, Dario Laruffa, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio on. Paolo Bonaiuti, il giornalista e scrittore Filippo Ceccarelli, Carlo Rossella e Franco Cangini. Si è parlato dell'avversione all'aglio e alla cipolla del presidente Berlusconi ma soprattutto si è discusso di come è cambiata la politica nel suo rapporto col cibo.
Il cibo, le pietanze, l’alimentazione possono considerarsi la premessa e la verita’ di ogni opzione politica. Cio’ era evidente ovunque fino alla seconda guerra mondiale e oggi continua ad esserlo nel sud del mondo mentre nell’opulento occidente viene occultato dal peso crescente dell’immaginario.
Submitted by Suddovest on Tue, 02/09/2008 - 22:16
AGRIGENTO 2/09/2008 Il regista austriaco Stefan Ruzowitzky con il film 'Il falsario' tratto dal libro autobiografico di Adolf Burger è il vincitore del Premio Internazionale Efebo d'Oro che compie quest'anno trent'anni, organizzato dal Centro di Ricerca per la Narrativa e il Cinema ed in programma ad Agrigento dal 29 settembre al 4 ottobre prossimi. Il cineasta viennese ha ricevuto nei mesi scorsi in America per la medesima pellicola il Premio Oscar per il miglior film straniero. Il giudizio della giuria ha prevalso su una rosa di circa 60 titoli della produzione mondiale di derivazione letteraria. Il film affronta l'incredibile storia (vera) di un gruppo di ebrei costretti dai nazisti a stampare denaro falso per sfuggire alla morte.
Submitted by redazione on Tue, 02/09/2008 - 00:22
Oggi 2 settembre, alle nove meno un quarto di sera, qui da noi a Villa San Marco, il secondo degli incontri organizzati da Lia Rocco e Fausto D'alessandro sul tema "Di questo mondo e degli altri-Fughe, viaggi, ritorni nella letteratura" ; nel medesimo quadro e con lo stesso sottofondo musicale di Edoardo Savatteri, questa volta, Fausto D'alessandro converserà con Giandomenico Vivacqua su "La fantasia come metafora del reale" traendo spunto dalle letture che Lia Rocco e Annagrazia Montalbano faranno di alcuni brani de "Il
Submitted by redazione on Wed, 30/07/2008 - 12:04
[img:1 align=center title=none]Le sculture che Greg Wyatt ha voluto donare al Museo Archeologico di Agrigento e che stanno splendidamente nel parco dando l’impressione di esserci state da sempre, interpretano la filosofia di Empedocle in modo suggestivo. I quattro elementi, aria, terra, acqua, fuoco, che compongono la struttura del mondo di Empedocle e che sono mossi dall’amore e dal conflitto, assumono nelle opere di Wyatt il segno di una leggerezza che sembra librarsi verso l’alto. Come se la materia si protendesse dinamicamente per diventare forma e in questa tensione la sua pesantezza quasi scomparisse per dare l’illusione di una contesa con la forza di gravità.
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