SABATO ULTIMA PUNTATA DI 'LA CUCINA E IL POTERE'
Submitted by redazione on Thu, 04/09/2008 - 18:12
Ultima puntata, sabato 6 settembre ore 12.30, del programma radiofonico di Giovanni Taglialavoro 'La Cucina e il Potere', storie della repubblica ai fornelli. Il tema della puntata conclusiva è stato ' I pranzi di lavoro a casa Berlusconi'. Col conduttore, Dario Laruffa, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio on. Paolo Bonaiuti, il giornalista e scrittore Filippo Ceccarelli, Carlo Rossella e Franco Cangini. Si è parlato dell'avversione all'aglio e alla cipolla del presidente Berlusconi ma soprattutto si è discusso di come è cambiata la politica nel suo rapporto col cibo.
Il cibo, le pietanze, l’alimentazione possono considerarsi la premessa e la verita’ di ogni opzione politica. Cio’ era evidente ovunque fino alla seconda guerra mondiale e oggi continua ad esserlo nel sud del mondo mentre nell’opulento occidente viene occultato dal peso crescente dell’immaginario.
‘Primum vivere, deinde philosophare’: appunto, innanzitutto lo stomaco.
Riempirlo, in modo piu’ o meno uguale per tutti, e’ stata la ragione di grandi sommovimenti di popolo e di finissimo strateghi politici. Ma spesso una pietanza particolare, un rito simposiale, o un determinato menu hanno accompagnato eventi politici importanti o manifestazioni comunicative politiche che sono rimaste nella nostra memoria nazionale.
Pensiamo alla crostata di casa Letta, attorno alla quale si concordo’ una riforma elettorale (poi non andata in porto) o al risotto di D’Alema nel salotto di Vespa, o ai fatali cannoli del presidente della Regione Sicilia Toto’ Cuffaro o, per andare ancora piu’ indietro nella nostra storia repubblicana, lo sfilatino del ’48 o i pacchi americani del piano Marshall o i brodini dei padri costituenti, ma anche il ‘monsciandon’ con cui i corleonesi brindavano le loro mattanze.
Tutto ciò è stato raccontato nelle precedenti puntate.
Il programma si è concluso con una puntata sui fornelli delle case di Silvio Berlusconi, sabato 6 settembre ore 12.30 su Radio1Rai.
Il cibo, le pietanze, l’alimentazione possono considerarsi la premessa e la verita’ di ogni opzione politica. Cio’ era evidente ovunque fino alla seconda guerra mondiale e oggi continua ad esserlo nel sud del mondo mentre nell’opulento occidente viene occultato dal peso crescente dell’immaginario.
‘Primum vivere, deinde philosophare’: appunto, innanzitutto lo stomaco.
Riempirlo, in modo piu’ o meno uguale per tutti, e’ stata la ragione di grandi sommovimenti di popolo e di finissimo strateghi politici. Ma spesso una pietanza particolare, un rito simposiale, o un determinato menu hanno accompagnato eventi politici importanti o manifestazioni comunicative politiche che sono rimaste nella nostra memoria nazionale.
Pensiamo alla crostata di casa Letta, attorno alla quale si concordo’ una riforma elettorale (poi non andata in porto) o al risotto di D’Alema nel salotto di Vespa, o ai fatali cannoli del presidente della Regione Sicilia Toto’ Cuffaro o, per andare ancora piu’ indietro nella nostra storia repubblicana, lo sfilatino del ’48 o i pacchi americani del piano Marshall o i brodini dei padri costituenti, ma anche il ‘monsciandon’ con cui i corleonesi brindavano le loro mattanze.
Tutto ciò è stato raccontato nelle precedenti puntate.
Il programma si è concluso con una puntata sui fornelli delle case di Silvio Berlusconi, sabato 6 settembre ore 12.30 su Radio1Rai.
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