Submitted by Suddovest on Sun, 20/01/2019 - 15:22
Non so se qualcuno abbia scritto sul successo che sta riscuotendo in sala il film di Schnabel su Van Gogh. Un successo per molti versi sorprendente, difficilmente spiegabile. Dopo un formidabile lancio pubblicitario sui media televisivi, il film in Italia è uscito il 3 gennaio piuttosto in sordina. Dopo due settimane è il quinto film più visto nelle sale italiane. Un successo commerciale.
Il fatto è abbastanza sorprendente perché ’Van Gogh, sulla soglia dell’eternità’ è un film che ha tutte le caratteristiche dell’opera d’autore, dall’uso non pretestuoso del soggetto storico - uno scorcio biografico del pittore olandese - alla sceneggiatura che dirada i dialoghi, dall’uso spiazzante delle musiche originali e del sonoro, dal montaggio scandito da sconnessioni temporali e sintattiche alla oltranzistica cifra visionaria dello stile.
Submitted by Suddovest on Sun, 05/10/2014 - 20:52
'Biagio', un nuovo film di Pasquale Scimeca sulla storia del missionario palermitano Biagio Conte sara' presentato al Festival Internazionale del Film di Roma all'Auditorium Parco della Musica al 16 al 25 ottobre. Nel cast, Marcello Mazzarella, Vincenzo Albanese, Renato Lenzi, Omar Noto, Doriana La Fauci, Silvia Francese. Questo e' il trailer della pellicola.
Daniele Moretto per il periodico agrigentino Fuorivista (non piu' pubblicato dal 2005) ha incontrato Fra' Biagio undici anni fa. Di seguito riportiamo l'articolo.
Submitted by Suddovest on Mon, 17/02/2014 - 16:35
Tre film usciti nel primo mese dell'anno ci invitano a riflettere sulla ricchezza, o per meglio dire sul ''miraggio della ricchezza'' e sul suo potere di attrazione, capace di condurre gli individui che ne sono toccati (dominati) sulla via di un ascetismo rovesciato che ha come obiettivo l'abbraccio santificante col ''dio denaro'', il feticcio trascendente da cui è mosso chi si lascia tutto alle spalle per raggiungere la meta agognata - la ricchezza - che ha però lo strano, malefico sortilegio di non essere mai abbastanza, così come per il mistico medievale mai abbastanza vicino era il dio del proprio insoddisfatto desiderio. Nel primo film del trittico, Nebraska di Alexander Payne, il tema del miraggio, che sta sullo sfondo, ha una ricaduta positiva perché dà a un padre e a un figlio la possibilità di conoscersi meglio nel tempo di un viaggio e di una permanenza nella cittadina dove il genitore è nato e a lungo vissuto; nel secondo e nel terzo, Il capitale umano di Paolo Virzì e The Wolf of Wall Street di Martin Scorsese è invece al centro dei racconti, è il nucleo attorno al quale girano ora lente ora vorticose e instabili le vite dei personaggi, irresistibilmente catturate dalla forza ossessionante della ricchezza per la ricchezza, del denaro per il denaro, corpo mistico e tracciato digitale che domina le menti e visione salvifica che non fa dormire.