Submitted by redazione on Thu, 05/02/2009 - 09:50
Sono stato al tuo funerale. Il sacerdote che officiava non ha detto nulla su di te, salvo un riferimento alla tua giovane età e al conseguente strazio della tua famiglia. In compenso ha dottamente citato Foscolo e Carducci.
Submitted by Suddovest on Wed, 04/02/2009 - 08:50
Con alcuni amici l’altro giorno mi sono recato presso la biblioteca comunale di Agrigento per contestare con volantini e videocamera Vittorio Sgarbi. Ci siamo soffermati su due punti in particolare: la condanna in via definitiva per truffa aggravata ai danni dello stato, e quella in primo e secondo grado, poi andata prescritta, per diffamazione del giudice Caselli. Dopo quasi due ore di ritardo ecco che arriva, in sala la gente rumoreggia e fischia.
CE NE RICORDEREMO DI GIUSEPPE di Giovanni di Girgenti
Il video dovrebbe visualizzarsi qui
Submitted by Suddovest on Sun, 01/02/2009 - 12:15
L'abbiamo visto nelle immagini di un video che ha fatto il giro dei principali siti nazionali: non è necessario condividere le forme e i contenuti del suo gesto per dire che Giuseppe Gatì ha mostrato un'ammirevole dignità e coraggio nell'interrompere Sgarbi proprio mentre cominciava ad usare un linguaggio sboccato davanti ad una platea adorante convenuta nella biblioteca 'Franco La Rocca' di Agrigento per la presentazione del suo ultimo libro. Accanto e attorno a Sgarbi il potere cittadino: sindaco, presidente della provincia e una parte di quel ceto borghese professionale che vede in Sgarbi un tribuno dell'anticonformismo, sempre schierato con chi comanda, e un maestro della (in)civiltà del vituperio. Giuseppe ha ricordato ai presenti alcuni episodi della vita di Sgarbi, il suo essere un pregiudicato e le sue sistematiche campagne contro Caselli e il pool della procura di Palermo.
Uno scandalo inaudito, ed era invece il punto di partenza ovvio di ogni giudizio nei confronti del sindaco di Salemi. Lo hanno strattonato, spintonato, minacciato e lui fermo nella sua dignitosissima denuncia. Sgarbi in un primo momento sembra non capire, poi stampa sul suo volto cereo un sorriso di commiserazione ed infine vira verso i suoi più congeniali furori quando realizza che il tutto era ripreso da una videocamera.
Rimasi colpito dal gesto di Giuseppe: in una città spesso cinica e sussiegosa, accidiosa e corriva irrompeva la fresca indisponibilità di stare nel mucchio e la forza di urlare verità nascoste. Da parte di un giovane sconosciuto.
Submitted by redazione on Mon, 13/07/2009 - 18:59
Cesar: l’eccezione che conferma la regola?
Un giovane poeta spagnolo mi ha dato un ottimo consiglio: “Abbraccia e bacia tutte le persone che possono trasmetterti energia positiva”. Suggerimento che ho accolto senza difficoltà quando ho incontrato Cesar: radiologo peruviano ad Oristano da due anni per motivi, appunto, professionali.
Submitted by redazione on Sun, 21/06/2009 - 09:07
Ero andato a trovare gli amici, e vecchi compagni di lavoro, presso il centro di accoglienza “Casa di Tarik”. Mi piace l’aria che si respira in quel luogo, che custodisce alcuni tra i ricordi più belli e più forti della mia vita. È un’atmosfera di goliardia perenne e di perenne cura: e la goliardia stempera la cura e gli affanni che la contiguità con memorie dolorose, di un dolore senza scampo talvolta, trasmette, anche quando resta sulla soglia di uno sguardo.
Submitted by Suddovest on Tue, 10/02/2009 - 01:25
[img:1 align=center title=bottom] Sabato 7 Febbraio io e i soci Giuseppe Zaffuto, Angela e Giovanni Minutella siamo stati sulle montagne di S. Stefano di Quisquina ospiti di Lorenzo Reina ''Il Pastore delle Nuvole''. Lo conoscevamo per contatti telefonici, attraverso il web e per via di una trasmissione di Geo&Geo a lui dedicata, sapevamo che la sua Fattoria Didattica giù in Sicilia era un punto di eccellenza, ma visitarla ha significato per noi molto di più.
Submitted by Suddovest on Sun, 08/02/2009 - 13:32
E' morto, mentre aiutava il papà al lavoro, il ragazzo che su youtube urlava ''Viva il pool antimafia!'' in faccia a Vittorio Sgarbi.
*Editoriale pubblicato au ARTICOLO21, quotidiano on line per la libertà d'informazione
''Abbiamo l'obbligo morale di ribellarci contro chi continua a ridurre la nostra terra in un deserto''. Parole di un bel ragazzo ventenne, coi tratti moderni di tanti suoi coetanei, con l'eco di una civiltà lontana nelle tempie, nei capelli scolpiti, neri, mediterranei. Il ragazzo è Giuseppe Gatì.[img:1 align=float_right title=bottom]
Giuseppe era così, Giuseppe non c'è più. Non c'è più, è morto qualche giorno fa, mentre aiutava il padre al lavoro. Un filo scoperto, una scarica, e via.
Giuseppe non c'è più, il suo impegno resta nel ricordo degli amici, le sue denunce hanno scritto una piccola, grande testimonianza, in una terra dalla lunga sfida tra indignazione e sudditanza, con la sudditanza che falsa la gara e il più delle volte vince. Ma Giuseppe era convinto che la partita si potesse ancora giocare. Era, ed è, sufficiente il coraggio e la capacità di gridarle le cose, opporsi alla pigrizia, evitare che il potere prepotente e l'illegalità ti restassero attaccati al viso come un fastidioso moscone che ha passato il suo tempo nello sterco.
Lui si è fermato, continua la corsa nel ricordo degli amici, con una piccola testimonianza sopravvissuta alla morte: un video, quel video su youtube che mi aveva fatto conoscere.
Il video si, il video lo avevano visto in tanti. Lo rivedo, potete rivederlo cercando ''Contestazione a Sgarbi''.
Submitted by Suddovest on Tue, 16/09/2008 - 01:01
Un ritratto dettagliato di Lorenzo Reina, scultore e pastore di Santo Stefano Quisquina è stato trasmesso lunedì 15 settembre dalla terza rete della Rai per la prima puntata della trasmissione 'Geo & geo' edizione 2008/2009. Ne emerge il racconto della vita di un uomo che coniuga le passioni con i doveri e che sceglie di vivere in Sicilia, con la propria giovane famiglia in un incantevole Parco del monte Cammarata di cui Reina (non soltanto Reina) è innamorato.
Submitted by Suddovest on Thu, 08/05/2008 - 19:27
Correva l'anno scolastico 1987-88. Al liceo scientifico "Leonardo” di Agrigento, preside e docenti organizzano una lezione speciale, una lezione di legalita' e di antimafia. E invitano uno dei magistrati di punta del tribunale, l'allora giudice istruttore Fabio Salamone.
Submitted by Anonymous on Wed, 07/05/2008 - 13:39
di Francesco Taglialavoro
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