Submitted by Suddovest on Thu, 22/11/2018 - 09:34
Per Pasolini, prima che ne leggessi una sola pagina o vedessi un solo fotogramma dei suoi film, nutrivo un forte sentimento di attrazione, semiologico, estetico, come una tensione immediata, credo condivisa anche da alcuni miei coetanei, come me venuti su un po’ strani.
Per questo sono grato al mio amico A. T., il quale mi ha fatto conoscere una pubblicazione del 2005 della prestigiosa casa editrice Archinto che raccoglie il testo di un’intervista dell’autore de Le ceneri di Gramsci, rilasciata a New York nel 1969 a Giuseppe Cardillo, allora Direttore dell’Istituto italiano di cultura.
Rimasta sepolta per quasi quarant’anni, qualche anno fa è stata meritoriamente riesumata da Luigi Fontanella, ordinario di letteratura italiana alla State University di New York. Il quale oltre ad averne curato la pubblicazione, ha scritto un’introduzione di grande pregevolezza.