LA SICILIA PER GLI AMERICANI di Francesco Taglialavoro
Submitted by Suddovest on Wed, 17/07/2013 - 22:34
Fino all'8 settembre ad Acireale è aperta la mostra 'Phil Stern. Sicily 1943'. Fotografie scattate 70 anni fa durante lo sbarco in Sicilia da Stern, che a 93 anni torna in Sicilia. Il fotografo era corrispondente per la rivista delle forze armate Usa 'Stars & Stripes', e seguì lo sbarco del 10 luglio 1943 a Licata.
Ai 70 scatti di Stern si affiancano 100 immagini dell'Imperial War museum di Londra scattate dai combat cameramen.
Le foto sono tutte inedite, la mostra è curata da Ezio Costanzo, secondo il quale lo sguardo del ventiquattrenne Stern sull'evento guerra va oltre la storia e percepisce i segni della poesia in un mondo tanto tragico, come lo sguardo smarrito dei prigionieri, l'abbraccio dei contadini, la vita della gente.
Per lo storico catanese Giuseppe Giarrizzo, che negli anni della 'liberazione' era un adolescente, la mostra riaprirà il tema politico e retorico dell'identità siciliana; le foto di Stern mostrano la delusione dei soldati siculo-americani che tornando nei paesi d'origine notano 'modernità' inattese: il cinema, la radio, le acconciature delle donne, il volto glabro degli uomini, l'accesso a gusti alimentari ricchi. Storia, memoria e futuro insieme. Un futuro già mutato, non più in mano a Usa e Inghilterra, ma ai paesi emergenti.
Ai 70 scatti di Stern si affiancano 100 immagini dell'Imperial War museum di Londra scattate dai combat cameramen.
Le foto sono tutte inedite, la mostra è curata da Ezio Costanzo, secondo il quale lo sguardo del ventiquattrenne Stern sull'evento guerra va oltre la storia e percepisce i segni della poesia in un mondo tanto tragico, come lo sguardo smarrito dei prigionieri, l'abbraccio dei contadini, la vita della gente.
Per lo storico catanese Giuseppe Giarrizzo, che negli anni della 'liberazione' era un adolescente, la mostra riaprirà il tema politico e retorico dell'identità siciliana; le foto di Stern mostrano la delusione dei soldati siculo-americani che tornando nei paesi d'origine notano 'modernità' inattese: il cinema, la radio, le acconciature delle donne, il volto glabro degli uomini, l'accesso a gusti alimentari ricchi. Storia, memoria e futuro insieme. Un futuro già mutato, non più in mano a Usa e Inghilterra, ma ai paesi emergenti.
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