Imprenditore denuncia i suoi estorsori

Era costretto a pagare 2500 euro l’anno all’organizzazione che faceva capo al superlatitante boss di Cosa nostra Gerlandino Messina. Alla fine un imprenditore agrigentino, stanco delle richieste, ha deciso di denunciare i suoi estorsori. Con l’accusa di associazione mafiosa armata, su ordine del gip di Palermo e su richiesta della Dda di Palermo, la Squadra mobile di Agrigento ha arrestato mercoledì due persone. Si tratta di Francesco Gucciardo, 31 anni, imprenditore di Realmonte, ed ex consigliere comunale di area di centrodestra del suo paese e Vincenzo Iacono, 31 anni, manovale di Siciliana. Gucciardo era già stato arrestato lo scorso 29 ottobre nell’ambito dell’operazione antimafia Marna ma era stato scarcerato dal Riesame dopo poche settimane perché gli indizi non erano stati ritenuti gravi. Nel corso delle perquisizione a casa di Iacono sono stati invece trovati diversi libri e dvd con biografie e film dedicati a personaggi della mafia, soprattutto Provengano e Riina e diversi ritagli di giornale che avevano a che fare con le vicende giudiziarie di Gerlandino Messina. I due sono infatti ritenuti i componenti della scorta armata che accompagna il latitante durante le sue presenze nel territorio in quanto facenti parte della famiglia mafiosa di Porto Empedocle.(fr)

 

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