PASQUETTA CON IL FAI AD AGRIGENTO

Il Fai ha programmato per il lunedì di 'Pasquetta', 13 aprile 2009, una passeggiata come quelle di una volta, prima delle macchine, dal Colle alla Valle, per la 'scialata giurgintana'. Occorre prenotarsi in tempo. Il ritrovo è alle 10 al Palasport; il percorso a piedi parte dalla Trazzera Giacatello, attraversa Poggio Meta, Trazzera San Marco, Tempio di Vulcano, e si conclude al Giardino della Kolymbetra.
I responsabili della Kolymbetra nell'invito rivolto agli agrigentini a prender parte alla 'scialata' sottolineano che questo è uno tra i ricordi più piacevoli della recente storia cittadina: un'allegra tradizione che a Pasquetta vedeva la città intera incamminarsi verso la campagna in veste primaverile della Valle dei Templi per trascorrervi gioiosamente una meravigliosa giornata all’aria aperta, tra cibi gustosi e genuini, buon vino, canti e balli, giochi di bambini. Quando arrivarono le macchine, la gente smise di camminare e queste passeggiate primaverili furono volutamente dimenticate.
E’ toccato al FAI riprendere questa tradizione molto ecologica, riproponendo di tornare a camminare nella Valle dei Templi: a toccare la terra con i propri piedi e ad odorare la campagna. E dopo il successo degli anni scorsi anche quest’anno, in collaborazione con il Parco Archeologico e con il contributo del Consorzio di Tutela Arancia di Ribera D.O.P, la scialata si rinnova. Dopo la camminata a mezzogiorno è prevista una degustazione di spremute di arancia “Riberella” tra gli antichi alberi di agrumi del Giardino della Kolymbetra, ascoltando la voce e la musica della giovane “musicante popolare” Lorena Vetro, accompagnata da Raffaele Pullara alla fisarmonica e Mauro Schembri al mandolino. A seguire la degustazione di piatti tipici della cucina contadina siciliana. E visite facoltative al Parco della Valle dei Templi
Il pranzo campagnolo ''turistico'' prevede: pane ''cunzato'' con olio, sale pepe e origano, pane ''cunzato'' con crema di pomodoro secco, trancio di frittata con verdure di stagione, formaggio pecorino primosale, formaggio pecorino stagionato, salsiccia stagionata locale, caponata di melanzane, olive verdi ''cunzate'', ricotta di pecora, pane casereccio, ''Cuddiruni cu i zarchi'' (pizza ripiena con patate e bietola selvatica), ''’Mbuliata'' (pane croccante con olive e salsiccia), croccantini di mandorla di Raffadali, vino locale e acqua.