RISCATTARE LA BELLEZZA, LIBERARSI DALLE MAFIE di Angelo Piraneo
Submitted by Suddovest on Mon, 06/04/2009 - 00:01
Napoli 21 marzo 2009 – Il gesto capace di vincere sulla bruttezza e sulla cattiveria, sulla devastazione ambientale, sulla criminalità, sul male che serpeggia dappertutto, l’indifferenza, è un gesto etico. Quindi ''L’etica libera la bellezza'', riscattare la bellezza, liberarsi dalle mafie, in questo modo è stata intitolata la XIV giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie, organizzata da Libera e tenutasi lo scorso 21 marzo a Napoli. Una grande manifestazione, siamo arrivati da tutta Italia e dopo il percorso iniziato da Largo Diaz, ci siamo stretti in piazza Plebiscito in un abbraccio comune e con i familiari delle vittime delle mafie, con don Luigi Ciotti, per ribadire che le mafie sono un problema nazionale, che ognuno deve affrontare con il coraggio della denuncia. Il corteo è vivace, colorato, quasi silenzioso, con bandiere, striscioni, giovani e meno giovani, studenti, insegnanti, alcuni no-global, procede lentamente e quando già la testa del corteo è in piazza Plebiscito, la coda si sta muovendo solo allora da largo Diaz. Nella folla ci siamo anche alcuni laici Comboniani di Agrigento e Palermo ed altri ancora sono sicuro che ci sono, protagonisti dell’evento, caparbi testimoni del Vangelo. Lungo il tragitto altoparlanti diffondono i nomi delle centinaia di vittime delle mafie, dal grande palco posto alla fine del percorso i caduti vengono ancora ricordati e testimonianze vengono raccontate, poi don Luigi parla e ci prende per mano, tocca il cuore, sferza, incoraggia. La sera si rientra, è finita? No, il viaggio continua nella lotta quotidiana sia di quelli che c'eravamo e sia di quanti portano avanti la speranza e l'impegno contro la prepotenza mafiosa, perché ''per amore di Sion non mi terrò in silenzio'' (Is. 62, 1 – 5).
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