ALCUNE DOMANDE SUL PIANO PER IL CENTRO STORICO di Giovanni di Girgenti
Submitted by redazione on Tue, 10/03/2009 - 15:38
E' una buona notizia il bando del comune di Agrigento relativo ad un piano di riqualificazione del centro storico (vedi il sito www.comune.agrigento.it). Dopo decenni di abbandono, dopo il saccheggio consumato alla fine degli anni cinquanta e per tutti gli anni sessanta, oggi sembra che Zambuto, la sua giunta e la regione vogliano voltare pagina e avviare una serie di interventi per portare a nuova vita il centro storico a partire dal suo cuore detto 'Terra Vecchia', compreso grosso modo tra le vie Matteotti Bac Bac, via Duomo, San Giacomo, Garibaldi e piazza municipio, piazza San Giuseppe.
10 milioni di euro di fondi pubblici ai quali vanno sommati altrettanti di privati. Per fare cosa? Costruire nuovi alloggi da affittare a canoni sostenibili. E attorno a tali alloggi nuove e più qualificate aree pubbliche che favoriscono mobilità e coesione sociale.
Nel giro di 3 settimane soggetti privati potranno presentare progetti di massima che poi un'apposita commissione comunale selezionerà e proporrà al finanziamento regionale. Tutto bene o quasi.
Alcune domande:
- tre settimane non sono troppo poche per elaborare i progetti?
- questo piano sembra escludere i singoli proprietari. Mi sembra un limite inaccettabile. Ci sono nel centro storico molte famiglie che hanno resistito in condizioni di precarietà e altre che possiedono un alloggio non abitabile, ma che vorrebbero abitare, se ristrutturato, ebbene non potrebbero accedere ai finanziamenti del piano, col risultato di essere esposti alla tentazione di mollare e cedere ad altri, alle società, il proprio immobile. A Siracusa e in altri centri storici restaurati o risanati o riqualificati, i primi finanziamenti sono stati diretti a favore dei residenti o dei proprietari che decidevano di investire sul proprio immobile. Ad Agrigento sembrerebbe che questa eventualità sia proprio esclusa;
- ma allora chi sarà il beneficiario dei finanziamenti? Chi vorrà speculare sulle case abbandonate del centro storico? Mi sembra un assurdo, mi sembra il modo peggiore di iniziare quel risanamento che per troppo tempo si è aspettato;
- e ancora, costruire nuovi alloggi nel centro storico potrebbe compromettere il delicato equilibrio tra spazi pubblici e residenti. Dove trovare i posti macchina e gli accessi per i nuovi inquilini?
- e ancora, il piano prevede la possibilità di ridisegnare lo skyline? Detto brutalmente: prevede l'abbattimento, progressivo e consensuale, delle mostruosità costruite nel passato e che deturpano in modo orribile il profilo urbano?
- e ancora, si prevedono spazi pubblici di fruizione culturale nelle proprietà comunali, per esempio quelle del collegio dei Filippini, l'ex tribunale, il palazzo Tomasi e l'ex condotta medica di piano Barone?
Ci piacerebbe che il sindaco o Settimio Biondi, assessore al Centro Storico, o il nuovo segretario cittadino del Pd Piero Luparello, intervenissero per chiarire e rassicurare.
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