CAMPO DI GOLF A SCIACCA. MA VOI AGRICOLTORI, LO SAPETE O NO CHE... di Salvo Grenci

Della bontà della scelta dei poteri forti con la complicità di quelli locali (che non contano una mazza, anzi, una mazzetta) se ne accorgeranno prima o poi anche gli agricoltori del comprensorio agrumicolo-olivicolo-frutticolo-orticolo-altrecosechenonricordicolo che insiste sul bacino del Sosio-Verdura. Dunque, faccio un ragionamento non da agronomo (che potrei fare pur non esercitando da troppo tempo), nè da naturalista, ma solo da testa un po' pensante. Avete idea dell'acqua (tecnicamente parlando: del volume di adacquamento) necessaria a mantenere (con annessi fertilizzanti azotati) un impianto del genere? Io vado spesso in Gran Bretagna, ove a luglio e agosto piove un giorno sì e un altro pure, e l'acqua finiscono col darla lo stesso, all'erba verde del golf, mini, midi o maxi che sia. Noi, anzi, VOI, agricoltori di Ribera e zone limitrofe, che ogni anno fate bordello perchè non avete abbastanza acqua per i vostri aranceti, uliveti, ecc. e che invocate lo stato di calamità eccetera, lo sapete o no di avere addosso un resort che attingerà acqua esattamente dalla (poca) da cui attingete di solito anche VOI? E' servito a qualcosa indicare come SIC buona parte dell'asta del fiume Sosio-Verdura per non sotrarre alla natura già sin troppo violentata altra acqua?
A meno che l'ineffabile sir Rocco Forte non abbia in mente di costruire un dissalatore tutto per lui, il resort e le megaville per vip che vuol costruire nella stessa zona. In quel caso... Excuse me, Sir!

 
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