TRUCCHI REFERENDARI
La disciplina del referendum abrogativo va rivista. L’obbligo del quorum, misurato sul numero degli elettori iscritti nelle liste elettorali, di fatto rende impossibile la vittoria di chi sostiene il sì all’abrogazione. Il gioco è truccato poiché l’astensionismo attivo va a sommarsi con una quota di astensionismo ormai fisiologico per cui basta l’astensione di un 25% di elettori favorevoli alle leggi da abrogare per vanificare qualsiasi referendum.
Uno degli impegni legislativi dell’Unione, ma anche del Polo, per la prossima legislatura dovrebbe essere la revisione dei modi di calcolo del quorum.
Che sia ormai improcrastinabile lo si deduce anche da questa assurdità: per bocciare un intero impianto di revisione costituzionale sottoposto a conferma referendaria basta una maggioranza semplice senza quorum, per abrogare una leggina ordinaria o parte di un semplice articolo di legge ordinaria è necessario il quorum.
Qualcosa non va.