I TREDICENNI DEL SUD PIU' BRAVI ? IMPOSSIBILE, PAROLA DEL MINISTERO di Luigi Galluzzo

Dal Corriere della Sera: “ I tredicenni del sud sono piu’ bravi in matematica e italiano dei coetanei del Centro e del Nord. Sono i risultati di un campione di 240 scuole che il 17 giugno scorso hanno sostenuto il test Invalsi ( ndr - Istituto nazionale per la valutazione della scuola). … Nel test riguardante la grammatica i tredicenni del sud battono i coetanei del mord e del centro col 70,9% delle risposte esatte contro il 63,2 e il 63,7% . Stesse distanze per la matematica.”  

Pare che quando i risultati del sondaggio sono arrivati sulle loro scrivanie i solerti funzionari del Ministero della Pubblica Istruzione siano letteralmente saltati sulle sedie
-         E ora chi glielo dice alla Ministra?
dicono sia stato il preoccupato unanime commento. Ma si sa, i corridoi ministeriali pullulano, letteralmente, di inventiva, creatività, in una parola sola, di idee. E così dopo averci a lungo pensato, dopo avere per ore spremuto le meningi, in fila per tre col resto di uno, bussando timorosi alla porta della signora Ministro, riuniti intorno ad un tavolo con al centro assisa lei, vincendo ogni timidezza, hanno scodellato lì, sul piatto della Pubblica Istruzione, la più acuta delle idee:
-         Gli studenti meridionali risultano dai test essere più bravi di quelli del Nord? Allora non vi può essere dubbio alcuno: sono stati aiutati dai loro professori
E’ stata così forte e contagiosa a quel punto l’euforia che non hanno voluto perder tempo, velocemente qualcuno ha buttato giù due righe, uno scarno comunicato che conteneva l’ovvia rivelazione:
“Al Sud come al solito barano. Ma al Ministero non la si fa, scoperta la truffa del secolo: taroccati i test. Studenti meridionali più bravi, ma solo perché aiutati dai loro professori”
La nota è stata subito diramata via mail a tutti i Rettorati, ai Giornali ed alle televisioni. Che lo si sappia. Con l’Istruzione da oggi non si scherza più, al Ministero vigilano e sono subito pronti a bacchettare sulle dite i copioni. Viva il Nord!