DOVE SONO I GIOVANI? SPERO LONTANISSIMO DA AGRIGENTO di Leonardo La Rocca
Caro Giovanni, quanto tempo! Ho letto il tuo post sul "colpo d'ala" ad Agrigento e lo stimolo verso i giovani. Ho appena compiuto 40 anni e quindi ormai non sono più giovane ma ho deciso di cogliere lo spunto, in coda capirai perché.
Sono un quadro di Regione Lombardia ormai da 4 anni e ci lavoro ormai da 12. Negli ultimi 5 anni mi occupo, tra l'altro, di europrogettazione: chiunque abbia una necessità (agricoltura, cultura, sport, politiche giovanili, protezione civile, PMI) mi contatta e produciamo insieme un progetto europeo. Lo presentiamo nel programma adeguato - gestione diretta, interreg, FSE, FESR - e proviamo a vincere.
Negli ultimi 4 anni ho portato in regione circa 80 Milioni di euro di progetti. Non è per fare il brillante ma, al netto delle cannette fumate tra i 16 ed i 20 anni, sono cresciuto ed ho anche un po' imparato a far bene il mio mestiere di pubblico impiegato.
La linea è sempre la stessa che conosci e che mi hanno insegnato: lavorare tanto, lavorare bene, dare sempre la disponibilità e mettercela tutta anche se costa fatica e tempo. Ha pagato (maledetto ciccione, aveva ragione!!!).
Dopo 12 anni, iniziato come precario, ho anche fatto il referente nazionale per diversi programmi europei. Non sto a raccontarti il mio cv, non è questo lo scopo. E' per darti la misura.
Tre anni fa ho "inventato" un progetto: un modo per i comuni di creare un coordinamento di persone che si occupino di europrogettazione. Fare rete, informarsi e formarsi, creare un network e soprattutto imparare a fare europrogettazione. Ho proposto questo progetto a diversi comuni in Piemonte, Puglia, Abruzzo e Lombardia. Su istanza mia, senza contatti e con il mio cv in allegato. Mi hanno chiamato, ne abbiam parlato, lo abbiamo rivisto e declinato sulle specificità del territorio, lo hanno attivato in maniera diversa nei singoli posti. Risultato? La media sono progetti presentati per circa 20 milioni in 3 anni. Ha funzionato, alla fine le buone idee funzionano sempre.
Finita la fase iniziale sono tornato a casa, faccio il mio lavoro e loro vanno avanti con le loro gambe. Ho pensato a quel punto alla mia città, Agrigento: perché non proporlo anche lì? Perché non mettere al servizio della mia città una competenza che ho acquisito? Tra l'altro una città dove si direbbe "ti piace vincere facile". con tutte le risorse che ci sono, con tutte le possibilità... Davvero il posto perfetto! Ho proposto questo progetto al Comune. Telefonate, incontri, sali e scendi da Milano, mail, revisioni del documento... Normalmente queste cose me le pagano. Alla fine l'ultimo incontro, quello decisivo. Ci vediamo, approvano il progetto declinato sulle esigenze di Agrigento e, come per magia... "grazie, fallo gratis e ci stiamo". Allora torno alla tua domanda: dove sono i giovani? I giovani sono nei posti in cui credono in loro (e ad Agrigento si crede solo nei vecchi baroni del sistema, sempre gli stessi che in tanti anni nulla hanno cambiato), i giovani sono dove il lavoro è retribuito e non pensato come volontariato. I giovani sono dove c'è qualcuno che scommette su di loro. I giovani, quelli preparati, sono dove non devono elemosinare marchette o almeno lì sono i giovani indisponibili a fare marchette. La verità caro Giovanni è che a me Milano fa proprio cagare! Ci vivo da 12 anni e me ne andrei volentieri. Dopo 12 anni, nel fiore della mia capacità produttiva mi piacerebbe ridare alla mia terra quello che ho imparato qui (ed è davvero tanto) ma a differenza di un postaccio nebbioso, freddo, umido, senza colore, pieno di zanzare nella mia terra, piena di sole, di caldo, di meraviglie qui hanno deciso che il terun ha qualche numero da spendere ed al terun danno una possibilità. Dalla mia meravigliosa terra, ahimè, i greci sono andati via. Non so secondo quale criterio evolutivo malsano, ad oggi si è creato qualcosa che con quella cultura, con quella democrazia e con quel modo di sperimentare nulla ha a che fare. Negli anni ho visitato anche alcuni settori dell'Africa per lavoro (cooperazione internazionale che in Sicilia, ad Agrigento mi fu negata qui mi è stata offerta!) e solo nel nord della Tanzania e nel sud della Tunisia pre "gelsomini" ho incontrato un livello di cancrena del sistema come ad Agrigento. Dove sono i giovani? Non lo so, ma spero siano lontani da Agrigento: lì non li vogliono. Lì van bene i vecchi baronati. Ad Agrigento si sta bene così, millantando si sbarca il lunario. Dove sono i giovani? Spero lontanissimi da Agrigento. Ad Agrigento non sono mai stati interessanti i giovani. Non lo erano i giovani comunisti, non lo erano i giovani di vernice fresca, non lo erano le giovani idee. Perché dovrebbero esserlo adesso? Dove sono i giovani? Dove hanno speranza e possibilità e quindi inevitabilmente lontani da lì. Scusa se sono stato lungo ma ho un velo di amarezza per questa cosa. Ovviamente visto che non sono più giovane, se serve una mano, ci sono. Un abbraccio