RICORDANDO SAL di Tano Siracusa
Salvatore Passarella ci ha lasciato un mese e mezzo fa in punta di piedi e cioè nello stesso modo con cui aveva attraversato Agrigento, vivendo ai margini di una vita culturale che non lo includeva e non lo comprendeva. Tranne i casi di Settimio Biondi e di Tano Siracusa i quali hanno testimoniato il loro apprezzamento per questo artista poliedrico e originale, tranne la Teleacras a direzione Giovanni Taglialavoro che, nella seconda metà degli anni ottanta, l'ospitò diverse volte valorizzando i suoi poemi recitati dallo stesso autore, per il resto Passarella non ha potuto replicare nella sua città gli stessi riconoscimenti che gli furono tributati negli anni settanta nella Milano delle avanguardie culturali. Lo ricordiamo con questo video girato da Tano Siracusa come parziale risarcimento di una imperdonabile distrazione di Agrigento, delle sue istituzioni culturali e di quanti ne hanno sottovalutato o inviso le qualità artistiche.