SU FACEBOOK SI DISCUTE DI TERRAVECCHIA PD E NUOVA GIUNTA

(Sabato 14 settembre ho posto ad alcuni deputati e dirigenti del Pd le considerazioni che seguono. Ne è nata una discussione tuttora aperta che vogliamo documentare anche su questo sito)
Giovanni Taglialavoro. Il sindaco tace sul progetto Terravecchia. Chiedo a Maria Iacono, Angelo Capodicasa, a Epifanio Bellini, a Domenico Pistone, e a tutti militanti e simpatizzanti del Pd, a AssCult LabMura, a tutte le associazioni interessate al destino del centro storico di non avallare con propri assessori o con appoggi politici la nuova giunta fino a quando non si aprirà una discussione pubblica e partecipata sul destino di quel progetto e di altri simili.

Marco Spataro. Condivido l idea della discussione ustione pubblica, ma il progetto è alle porte, potevamo pensarci prima.

Lillo Rizzo. tu sei convito che Zambuto apra un discussione pubblica? Io sono convito invece che bisogna staccare la spina, basta con questo accanimento terapeutico!!!!

Emanuele Lo Vato. Condivido di non avallare con i propri assessori, anche se ritengo che da quella parte non ci sentano....

Lillo Rizzo. Avallare con i propri assessori con il sindaco Zambuto significa un "parita doppia: dare/avere" questo è il classico modo di fare politica ad Agrigento!!!!

Elio Di Bella. io credom che il pd non debba stare con zambuto neppure dopo che aprirà questa discussione. A meno che non voglia prenderla di nuovo in quel posto come nel 2008. Può darsi però che pur di avere qualche posto di potere in più siano disposti a vendere l'anima anche al diavolo, come stanno dimostrando governando insieme al condannato Berlusconi

Giovanni Taglialavoro. Marco Spataro, è da anni che ci battiamo contro il progetto, a partire dal giorno in cui è stato reso pubblico il bando (marzo 2009). https://www.suddovest.it/cms/?q=node/428

ALCUNE DOMANDE SUL PIANO PER IL CENTRO STORICO di Giovanni di Girgenti | Suddovest
www.suddovest.it

Angelo Capodicasa. É già fissata la data della riunione tra gli iscritti al Pd e Zambuto per discutere di questioni amministrative, compreso il progetto Terravecchia. In quella sede avanzeró la proposta di un confronto pubblico sull'argomento. Che ne pensi, giovà.

Maurizio Masone. Forza Inter.

Maria Iacono. Caro Giovanni, il PD agrigentino, anche su impulso di diversi intellettuali e di diverse associazioni, è stata, sino ad oggi, l'unica forza politica ad avere pubblicamente espresso perplessità e dubbi rispetto al progetto "Terra Vecchia". Dubbi e perplessità in merito ad un procedimento che non ha , almeno in fase di stesura del progetto, tenuto conto né delle valutazioni del consiglio comunale né dell'opinione pubblica agrigentina. In questi giorni il Pd agrigentino ha ribadito in un documento politico programmatico rivolto al sindaco della città che la recente adesione dello stesso Zambuto debba necessariamente rappresentare un'inversione di tendenza, una rottura con il passato e quindi anche con le scelte maturate del passato. In questo senso abbiamo ribadito l'individuazione di un nuovo modello attraverso cui rilanciare, rivitalizzare, recuperare il centro storico anche attraverso un ripensamento del progetto "Terra Vecchia". Inoltre, nei giorni scorsi , il Pd ha richiesto al sindaco la costituzione della creazione dell' Assessorato al Centro Storico, proposta che sintetizza l'interesse e l'attenzione che bisognerà rivolgere a quella che ormai è una vera e propria emergenza. A presto!

Marco Spataro. Mentre la regione autorizzava il progetto voi eravate al governo regionale, menomale che eravate perplessi, se eravate favorevoli che avreste fatto ?

Giuseppe Di Rosa. SI INFATTI "IL PROBLEMA" AD AGRIGENTO E' IL "PROGETTO TERRAVECCHIA"..........NO COMMENT LASCIAMO PERDERE....

Angelo Capodicasa. Quale governo regionale?

Elio Di Bella. all'incontro col pd, zambuto porta anche il suo ex amico berlusconi ? lo striscione agrigento al di sopra dei partiti ? gli elogi a lombardo ? la carta intestata di vicesegretario regionale dell'Udc ?

Silvia Licata. Giovanni, per quello che può servire la mia testimonianza, di fronte a quanto affermato dagli onorevoli, ti assicuro che all'interno del Pd, il dibattito è forte e complesso. Ognuno esprime liberamente la propria opinione, ma TUTTI, siamo arrivati alla conclusione che il problema centro storico, non è più procrastinabile, e il volere creare un Assessorato del Centro storico ne è una prova. Per me,oltre al progetto Terravecchia, che stravolge un tessuto urbano e stradale antico, esiste il problema frana del versante nord e io sinceramente non vedo uguale attenzione. considera che la frana pur essendo lenta è attiva, e Dio non voglia un evento non prevedibile ne aumenta la dinamicità, ci ritroviamo a valle Cattedrale, Seminario, e forse vittime

Giovanni Taglialavoro. Angelo, dal Pd e da te mi aspetto una richiesta di confronto pubblico sul progetto perché su di esso hai espresso perplessità e opposizione. Il sindaco deve sospendere ogni procedura relativa al progetto in attesa dello sviluppo del confronto altrimenti si tratterebbe di una farsa. Sull'ineffabile Di Rosa è meglio, appunto, sorvolare. Per lui non è un 'problema che ' il cuore del cuore del centro storico' ( come lo definisce Settimio Biondi) venga raso al suolo per farci una trentina di appartamenti finanziati da noi e regalati ad un privato, per lui non è un problema che quanto di più prezioso la storia ci ha lasciato in 2500 anni venga cancellato. Spero di non avere capito bene.

Nino Cuffaro. Il PD non può limitarsi ad esprimere perplessità e dubbi sul progetto terravecchia. Deve manifestare chiaramente la sua contrarietà e chiedere a Zambuto di bloccare l'iniziativa. Sempre che vi voglia veramente salvaguardare e risanare il centro storico e rompere con le logiche affaristiche che hanno caratterizzato le amministrazioni cittadine degli ultimi decenni. Un assessorato al centro storico può essere utile, basti che non serva a salvarsi l'anima lasciando immutato il resto.

Angelo Capodicasa. Lunedì 23 avremo la riunione. Attendiamo con fiducia. Anche elio di bella deve avere fiducia. Il mondo evolve...speriamo in bene

Elio Di Bella. potrebbe portare ancora macedonio prima e dopo, la foto con buttiglione venuto ad agrigento promettendogli un posto in lizza per le europee, le dichiarazioni prima pro e poi contro la sinistra, quelle prima contro, poi pro e poi di nuovo contro arnone e potrebbe infine portare i comunicati contro la lo bello durante le ultime comunali, insomma un sacco di quelle cose per cui il vecchi pc mai e poi mai si sarebbe infilato in un'alleanza con zambuto. Ma il vecchio pc non c'è più, la nuova sinistra non c'è ancora, quindi è possibile stare col pregiudicato a roma, con lombardo a palermo, con d'orsi e persino col fli e con di mauro e oadesso con zambuto di nuovo. Fortuna che sono morti tambroni ed almirante, altrimenti vedi che larghe intese ci sarebbero state.

Elio Di Bella. la fiducia è una cosa seria...

Giuseppe Di Rosa. Ciao Giovanni Taglialavoro sai che idea ho su terravecchia visto che più di 2 anni fa ne avevo chiesto un consiglio straordinario aperto perciò non sento il dovere di scrivere ancora sull argomento se non chiarire che questo consiglio comunale lo sta subendo......per il resto sul mio precedente intervento chiarisco che la mia idea e che le guerre si vincono dall'interno e che il pd sta perdendo tempo prezioso a favore di altri nell entrare a far parte del governo di città e finalmente determinare sul futuro di essa......da qui il mio intervento dove sarcasticamente visto che tu dici che altrimenti non si deve entrare in giunta dico che il problema di agrigento e solo quello......spero aver chiarito ...... Grazie per l aggettivo Ineffabile – Che significa, definizione, significato – Il termine ineffabile indica qualcosa che non è possibile spiegare o descrivere con le parole, di solito in senso benevolo: bellezza ineffabile, musica ineffabile, amore ineffabile | Incomparabile, indicibile, indescrivibile, incomparabile.

Giovanni Taglialavoro. Caro Giuseppe , nel giugno dello scorso anno tu scrivevi sul progetto Terravecchia:"...avverto, da amministratore, la necessità di vederci chiaro in una vicenda che comincia ad apparire torbida e che lascia intravedere possibili speculazioni edilizie in una zona del centro storico molto delicata...". Avvertivi la necessità, appunto. Allora eri all'opposizione oggi, trovandoti nella maggioranza, potresti con più strumenti far valere quella tua (e nostra) necessità.

Marco Spataro. Quale assessore regionale ha approvato il progetto ?

Giuseppe Di Rosa. Caro Giovanni Taglialavoro rileggi il mio post sopra e fattene una ragione, le battaglie si fanno dal interno e la parte del pd che ritarda a fare in modo che la nuova giunta possa iniziare a lavorare forse non vuole capire che ci si deve sbrigare.......chiaro ora ?

Giovanni Taglialavoro. Il bando era stato emanato dall'assessore Gentile il resto dell'iter non lo conosco

Giuseppe Di Rosa. Con lo stesso bando ci sono città che hanno già portato a termine i progetti e i loro centri storici hanno ripreso a splendere........

Antonio Agnello. Ma perche' questo progetto non viene presentato alla citta'? Non e' detto ke sia cosi malvagio .....certo questo silenzio ci fa pensare male ma insomma vediamolo un plastico in stile vespa certo il centro storico cosi come e'fa schifo

Alessio Palillo Arena. I quartieri sono abbondonati, le strade ormai sono peggio di quelle che si trovano in Kosovo....tutto il centro storico sta crollando compresa la cattedrale, ci sono problemi gravissimi che riguardano il servizio rifiuti e quello idrico,non abbiamo il depuratore, la disoccupazione credo sia al 70 % , la povertà dilaga, furti ,rapine , scippi che prima erano episodi isolati... ormai sono all'ordine del giorno la città sta morendo e voi "aprite discussioni"...invece di dare risposte concrete alla povera gente che ha perso pure la speranza in un futuro migliore e dignitoso.

Fabio Russello. Ora che gentile non è più ai domiciliari forse potrebbe spiegare meglio l'iter. O no?

Marco Spataro. Giuseppe Di Rosa, quele città hanno già realizzato questi progetti ?

Marco Spataro. Mi rivolgo ai Parlamentari del PD. Giorni fa avete abbonato un debito di 2 miliardi di euro agli evasori del gioco d azzardo, perchè non destinare parte di quei soldi per il centro storico abbellendo la città e dando lavoro ? Per lobby e banche i soldi ci sono sempre, invece, per le cose utili non si trovano mai

Maurizio Masone. Ho visto Inter-Juve e durante la partita avete continuato a discutere di Centro Storico partendo da Terravecchia e per questo, solo per questo, voglio fare alcune precisazioni prima sul piano politico (visto che sto seguendo direttamente la vicenda) e anche su quello programmatico.
A) Nel caso Zambuto non è il PD che ha cercato il Sindaco ma è quest'ultimo che ha scelto questo partito, anche attraverso questa rete di sindaci siciliani che vogliono percorrere la strada insieme a Renzi;
B) Quindi non ci sarà più il PD e Zambuto ma solo un partito e i suoi alleati che dovranno amministrare anche la città di Agrigento;
C) Ricordo che il PD sin dal 2008 (ricordo che nel 2007 la sinistra riformista fu protagonista e decisiva per l'elezione di Zambuto -Giovanni lo ricorderà bene-) è stato sempre all'opposizione;
D) Per questo, contro tutte le spinte interne ed esterne a derubricare tutto questo a un mero rimpasto di giunta, il PD ha voluto immediatamente chiarire con MZ che solo attraverso una discussione seria e minuziosa sarebbe stato possibile incontrarci;
E) Per il PD ha significato riproporre tutte le criticità e le nostre contrarietà per condurci a questa nuova stagione politica con un nuovo programma e un nuovo governo;
F) Per la pace di Di Rosa questo è tutto tempo guadagnato (non perso!) a una diversa idea di politica e “partecipazione”;
G) Se qualcuno ha fretta vada avanti, nessuno è li a impedirlo, ce ne faremmo una ragione.
H) Il nuovo programma è stato già portato al confronto con MZ e al primo punto è stato posto la questione Centro Storico, Cattedrale e Terravecchia. In sintesi, un assessorato specifico con un ufficio che esalti le procedure abbreviate per le pratiche relative al recupero nel centro storico e per iniziative economiche-commerciali che vanno sostenute con incentivi; risorse per i privati che vogliono investire nel recupero dei manufatti; Priorità per il costone nord (Cattedrale) con risorse della protezione civile e delle nuove filiere di interventi pubblici dell'UE 14-20 ( i tecnici stanno lavorando al progetto); riapertura del confronto pubblico su Terravecchia, a partire dal Consiglio comunale, perché rimane per noi indispensabile che un progetto come questo non venga fatto alle spalle della città e anche per questo c’è un motivo in più per ritenerlo sbagliato. Quindi, non è un caso che solo il PD e Giovanni Taglialavoro (e qualche vocina isolata) abbia opposto resistenza al progetto e siamo felici che si comincia a vedere qualcun altro a mettere la faccia;
I) Infine, non sono secondari due ulteriori elementi distintivi che per il Centro Storico vanno affrontati e che per il PD rimangono in testa alla lista delle priorità e cioè l’aspetto della mobilità e quello culturale ma per questo ci sarà modo di un confronto approfondito nell’assemblea pensata per il 23 settembre dove il PD si confronterà con le organizzazioni sociali e l’associazionismo, insieme al Sindaco.

Antonino Milioto. Confermo quando detto da Maria Iacono Angelo Capodicasa Silvia Licata confermo sopratutto la volontà del PD di mettere al primo posto il cambio radicale del metodo di governo che abbiamo avuto in questi ultimi anni con un nuovo approccio che parta dalle sinergie e da una nuova visione di "città". Caro Giuseppe Di Rosa proporre una giunta senza che ci sia una condivisione e consapevolezza dello stato di salute della nostra citta e dei suoi conti e di un vero programma e sopratutto di una un nuova strategia concreta di gestione sarebbe l'ennesima occasione perduta e sopratutto l'ennesima perdita di tempo. Oggi, si deve aprire una discussione seria che ponga il centro storico come HUB per qualunque altra politica di riqualificazione e rilancio di Agrigento. Se la nuova giunta deve essere un semplice rimpasto per accordare questo o quello o per tenere gli equilibri politici ben saldi certamente si sara' persa l'ennesima occasione per avviare e risolvere "concretamente" i numerevoli problemi della nostra comunità.
Durante il primo e' unico incontro che Zambuto ha avuto con il coordinamento cittadino del PD, di cui lui oggi e' diventato uno dei massimi esponenti, abbiamo condiviso che la nuova fase politica non si esaurira' con la nomina di qualche assessore, e riteniamo sia irrinunciabile la costruzione di una nuova squadra di governo composta da uomini e donne di alto profilo , una nuova giunta dunque, che ha il compito di perseguire attraverso il proprio lavoro, "di squadra" e non come un'aggregazione di battitori liberi, un nuovo programma di governo.
Abbiamo convenuto che il primo punto di questo nuovo modello di sviluppo deve passare dal centro storico su cui chiedere un impegno straordinario alla compagine di governo.
Epifanio Bellini ha ben illustrato al Sindaco come il centro storico, "negli ultimi anni ha incarnato il simbolo del degrado urbano e del fallimento amministrativo, non solo per una concezione che ha visto il centro storico come una palla al piede, come un emergenza, e non come una risorsa su cui investire progetti e idee, ma anche per una visione del centro storico che non riteniamo utile per una sua rinascita e per una maggiore fruizione dei luoghi."
E' stato ribadito come "Il Progetto Terravecchia, ad esempio, non ci pare possa rappresentare quel modello di centro storico, nel quale cura urbana, spazi di socializzazione pubblica, cultura e turismo abbiano la propria centralità e siano la naturale soluzione per rivitalizzare quei luoghi.
In questi anni ci siamo battuti per impedire la realizzazione di questo progetto, fortemente caratterizzato da processi di cementificazione che mal si sposano con la conservazione dei luoghi e con una maggiore fruibilità degli stessi."
In quella occasione e' stato chiesto al sindaco un ripensamento del progetto terravecchia unitamente alla elaborazione di un parco progetti sul centro storico che rimettano al centro le esigenze anche in termini di sicurezza degli abitanti insieme ad un più complessivo percorso di riqualificazione urbanistica e culturale.
Abbiamo ritenuto che la strada giusta in un ottica di reale risanamento del centro storico sia quella dell’effettivo recupero dell’esistente unitamente ad un percorso integrato che preveda nel centro storico tutta una serie d’interventi volti alla costruzione in quel ’area di servizi culturali, aree verdi e attrezzate, servizi scolastici ed universitari, presidi socio sanitari, servizi volti alla socializzazione, solo così Terra Vecchia rinascerà nell’interesse di tutti; solo soddisfacendo gli interessi di tutti il centro storico potrà tornare ad essere vitale altrimenti si rischia che diventi un quartiere dormitorio o un ghetto, rischi crolli permettendo.
Nel documento sono state avanzate già delle proposte concrete su come organizzare un nuovo processo virtuoso per il centro storico. Le stesse proposte verranno rese pubbliche nell'assemblea del 23 e discusse e implementate, in modo democratico, con le proposte che arriveranno da tutti coloro che parteciperanno arricchendo così il dibattito in corso.
A mio modesto parere la priorità deve essere data alla programmazione e alla condivisione di un nuovo progetto di "Città' di Agrigento", ad una nuova "visione di Agrigento" e sopratutto alla creazione delle condizioni per un "Sistema Agrigento" che grazie alla "cooperazione" delle migliori risorse umane e non che la città esprime e al coinvolgimento di tutti gli stakeholders si possa pensare al futuro con maggiore ottimismo e speranza.

Antonino Milioto. Ho scritto il mio commento e non avevo letto il post di Maurizio Masone e confermo e condivido. ;-)

Epifanio Bellini. Parlare su Facebook, e soprattutto avviare discussioni complesse, è sempre un rischio per la difficoltà connessa con l'utilizzo di uno strumento di per sè o troppo sintetico o eccessivamente prolisso, e pertanto sono scettico nel raccogliere inviti come quello di Giovanni per il timore di essere frainteso e di non riuscire a ribadire compiutamente quanto già negli anni detto e dichiarato, non tanto su terra vecchia quanto sul centro storico. Perché diciamoci la verità: ne parliamo anche da troppo tempo senza che le idee e i punti fermi a cui si è giunti arrivassero a concretizzarsi in azioni concrete. In tal senso ritengo che una discussione possa essere per l'ennesima volta avviata, ma ne sono certo, nulla di nuovo potrà emergere se non l'urgenza di passare dalle parole ai fatti. Del resto è utopistico pensare che si possa definire al cento per cento un'azione complessiva di recupero e di riqualificazione e perseguirla identica a sè stessa in archi temporali medio-lunghi. Più senso ha avviare delle iniziative e procedere con valutazioni dei risultati in itinere e per successive approssimazioni aggiustare il tiro. Da dove partire quindi? Posto che terra vecchia non è altro che la concretizzazione di un idea sbagliata di modello abitativo e di tipologia d'intervento, va definito preliminarmente l'idea o meglio l'anima che si vuole incentivare in questo luogo e quindi rileggere tutti gli interventi (anche terravechia) alla luce di questo. A mio avviso non ci dobbiamo inventare nulla basterebbe leggere quanto già avvenuto in questi anni, mentre noi ci maceravamo su mille discussioni, chiudevano i negozi della via Atenea non in grado di reggere la modernità, e aprivano decine di ristoranti, pub, b&b, laboratori culturali e contenitori artistici. Si ristrutturavano abitazioni e si riqualificavano piazze e cortili ad opera dei privati. È chiaro che l'iniziativa privata ha visto oltre il degrado e le chiacchiere e ha piegato e modellato porzioni del centro storico secondo la naturale vocazione: quell'hub di servizi e attività ricettive e turistiche di cui parla Tonino. Non ci dobbiamo inventare un'anima o un progetto, và semplicemente assecondato ciò che autonomamente si è determinato, incentivando e aiutando l'iniziativa privata a completare quel percorso che ha già avviato. Strumenti di semplificazione amministrativa e di coordinamento snelli ed efficaci, senza aspettare i finanziamenti pubblici milionari, a costo quasi zero per l'amministrazione possono dar luogo a milioni di euro di piccole opere private in grado di generare sviluppo e pil. Risollevare le casse comunali e riqualificare TUTTO il centro storico. Accanto a questo il pubblico si dedichi a definire quel piano di mobilità e di servizi pubblici che consentono di meglio interconnettere i poli del centro storico creando interesse imprenditoriale per il tessuto urbano attualmente non sfruttato tra la via duomo e la via Atenea, tra questa e la piazza ravanusella, tra piazza Pirandello e santa croce etc. Parcheggi di interfaccia, trasporto pubblico non convenzionale e intermodale, linee urbane che colleghino il centro con la valle dei templi e i lidi, segnaletica turistica efficiente, recupero dei contenitori pubblici, presidio sanitario etc. E tutto quello che già sappiamo e che da troppo tempo ci andiamo dicendo senza riuscire a trasformarlo in azione, ma soprattutto prestiamo ascolto a chi nel centro storico ci abita e c'investe e che molto spesso ha idee molto più concrete e utili. La mia conclusione (sicuramente discutibile e magari non condivisa) è mettiamoci alla prova, mettiamo sul tavole proposte concrete di lavoro, rischieremo di sbagliare, ma almeno non assisteremo inerti al progressivo disfacimento e crollo mentre facciamo un convegno un seminario o qualche comunicato. Scusate la lunghezza che comunque è solo una parte delle mie considerazioni che sarò lieto di esporre di persona a chi vorrà.

Marco Spataro. Leggervi è uno spasso. A Roma e a Palermo dilapidate miliardi come fossero noccioline, quando si trova un modo utile per spenderli si vuole spostare l attenzione sui privati, sul Sindaco ( che ha le sue colpe) e sulle fermate d ell autobus. Il centro storico è morto perchè non ci passa l autobus.

Giovanni Taglialavoro. Epifanio, Maurizio, Antonino le vostre analisi sono ottime e condivisibili anche nei dettagli. Le vostre proposte sono agli antipodi del modello 'Terravecchia'. Cioè di un modo di intervenire in un tessuto storicamente stratificato e ricco di emergenze archeologiche, visibili e no, con la demolizione e ricostruzione e con appesantimenti pericolosi, puramente speculativi. Si pensa di usare le scarse risorse pubbliche non per mettere in sicurezza chi ci abita, non per favorire e aiutare chi coraggiosamente e con amore vuole provare a mettere in piedi una attività nel borgo medievale, ma solo a favore di chi vuole costruire nuovi appartamenti da dare in affitto in una zona dove la maggior parte degli alloggi sono sfitti. Dobbiamo provare a recuperare quelle risorse per lanciare i cento cantieri di cui ha parlato Epifanio. Dobbiamo utilizzare quelle risorse per portare alla luce le emergenze monumentali e archeologiche di quella zona, utilizzare quelle risorse per recuperare il palazzo Montaperto di proprietà comunale in stato di totale abbandono e a rischio crollo, utilizzare quelle risorse per incentivare i privati a recuperare le loro case, a rifare le facciate a eliminare le superfetazioni incongrue o ad avviare attività culturali e associative. Utilizzare quelle risorse per un sistema di mobilità che allontani le macchine e favorisca ovunque sia possibile le pedonalizzazioni. Fino adesso il potere per fare tutto ciò non l'avete avuto. Adesso potete. Dobbiamo assumerci le nostre responsabilità. Chiedere una giunta di altissimo profilo che valorizzi le migliore intelligenze ed energie presenti sul territorio e pronti a rovesciare i paradigmi consunti e nefasti del passato

Igor Turco. Mille idee per il rilancio del centro storico, molte solo scritte da troppo tempo. Alcune sono anche a costo zero, altre a medio-lungo termine, come dice Epifanio.
Il tempo residuo del secondo mandato di Marco Zambuto consente di affrontarne alcune con un assessorato al centro storico. Ne va del futuro di questa città. E' un modo per creare opportunità per questa città.
Qui ne indico solo tre, per brevità, sperando di poter intervenire alla riunione del 23:
1) Dato che il Comune non introita sicuramente nulla da diversi edifici fatiscenti, deliberare l'ESENZIONE TOTALE da ogni imposta comunale per 3/5 anni per tutte le attività artigianali, commerciali e ad ogni titolo imprenditoriali che vengano avviate entro un termine assegnato (31.12.2014, ad esempio); a scopo di rilancio economico e rivitalizzazione turistica, estenderei l'esenzione alle attività che non recuperano immobili fatiscenti ma che ne usano di sfitti o liberi.
2) Agevolare, pubblicizzare, incentivare in ogni modo con autorizzazioni amministrative RAPIDE i privati negli acquisti e ristrutturazioni immobiliari conservative nel centro storico, accedendo al fondo regionale che rimborsa a fondo perduto gli interessi sui mutui;
3) acquisire mediante espropriazione per pubblica utilità i restanti ruderi già censiti e di nessuno interesse privato (per ubicazione o esposizione infelice, modesta cubatura o altro), deliberando una diversa destinazione anche con abbattimento e recupero di spazi a verde pubblico.
Le misure sono affidate anche all'appeal che riuscirà ad avere il centro storico per privati e imprese. Dato il bilancio attuale, non è possibile fare altro che stimolare una diffusa collaborazione dei cittadini.
Basterebbe fare anche "solo" questo in tre anni.

Marco Spataro. Concordo con le idee di quest ultimo commento , ma la demolizione degli edifici e la riqualificazione non si può pretendere dal Sindaco, ci vogliono fondi regionali e nazionali, li il PD è al governo, quindi se vuole può, se non lo fa è solo perchè non vuole.

Mimmo Ferraro. Ma chi ha convocato l'assemblea del 23... ????

Vincenzo Camilleri. Mi sento di condividere molti dei commenti, e penso che l'approfondimento supera ormai la capacità del contenitore facebook di mantenerne la memoria. Qualcuno dovrebbe riportarla su un blog o su una pagina specifica

Erica Antigone Capraro. Nn so se questo progetto comprende anche i lavori per rinforzare il costone sul quale è poggiata la cattedrale, ma prima di qualsiasi intervento bisognerebbe occuparsi di questo, cercando i fondi tra quelli della protezione civile e della curia.

Erica Antigone Capraro e per quanto riguarda il sottosuolo, che per gran parte è cavo, sono state censite tutte le cisterne e gli ipogei che lo percorrono? ed è stata fatta una catalogazione di tutti gli archi, edicole, stemmi, balconi barocchi ecc.. in modo da tutelare e non cancellare per sempre l'identità del posto? per quello che ho capito i fondi sono stati stanziati solo per progetti di ristrutturazione e non di edificazione ex novo, verrà rispettato questo?

Giovanni Taglialavoro Erica i fondi di Terra vecchia non includono interventi a difesa del costone su cui insiste la cattedrale. Nessuno studio è stato compiuto sul sottosuolo della area interessata dal progetto che non prevede recupero dell'esistente ma demolizione e ricostruzione con materiali e tipologia moderni. Inoltre l'assetto viario attuale sarà modificato.

Pietro Fattori. Qualora il progetto Terravecchia dovesse realmente andare in porto, come pare ormai certo, l'intera attuale classe dirigente di Palazzo dei Giganti, dal sindaco ai consiglieri comunali, passando per l'intero Ufficio Tecnico, dovrà, un domani nemmeno troppo lontano, rispondere di un gravissimo atto imperdonabile, destinato a modificare radicalmente una vasta porzione del centro storico di Agrigento. Stesso identico discorso per quel gruppo imprenditoriale locale, che in nome del profitto, rischia di passare alla storia come il fautore di nuove speculazioni edilizie nel terzo millennio, e per di più in un tessuto delicatissimo quale per l'appunto il cuore antico della città. In tutta questa vicenda, invero squallida e che ci fa comprendere come ad Agrigento siamo allo stato della pietra sul fronte della tutela delle antichità, della nostra storia e di un possibile sviluppo economico connesso al turismo e al recupero della nostra identità, l'unico aspetto positivo è rappresentato dalla presa di coscienza di una cospicua parte della popolazione locale. Che, forse per la prima volta a distanza di 50 anni dall'inizio della devastazione scientifica del colle, ha avuto il coraggio di opporsi alla nuova speculazione, assumendo una posizione netta di contrarietà oppure chiedendo all'amministrazione di rivedere l'intero progetto e di stravolgerlo. Il tutto, tra l'altro, in un momento molto difficile, dove la popolazione è ridotta alla fame e l'unico gruppo imprenditoriale che riesce a "somministrare lavoro" è proprio quello che dovrebbe realizzare Terravecchia. Ed ancora: questa nuova coscienza ha spinto quella che, a mio avviso, è la migliore espressione della "intellighenzia" agrigentina ad assumere un atteggiamento nuovo, e decisamente rivoluzionario, nei confronti del nostro centro storico. Finalmente visto come un ambiente vivo e da rivivere. Da scoprire e quindi far conoscere. Da amare e proteggere. Ad ogni costo. Sia chiaro che tutti saranno chiamati a rispondere delle proprie responsabilità. Questa volta nulla passerà inosservato.

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